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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La riqualificazione dell'ex cinema Metropolitan rimane ferma al palo: a rischio 7 milioni di euro

Manca il definitivo via libera alla riconversione dell'ex cinema. De Santis: "Questa inerzia rischia di mandare in fumo 7 milioni di oneri accessori"

La pensilina non c’è più ed anche la storica insegna del Metropolitan è stata da tempo rimossa. I cantieri per la trasformazione dell’ex cinema di via del Corso, però, continuano a non partire.

In attesa della regione

Per avviare l’intervento occorre il via libera della regione. L’ente governato da Nicola Zingaretti, nella conferenza dei servizi chiusasi nel novembre del 2020, aveva dato il proprio parere favorevole. Manca però la ratifica dell’accordo di programma che, dal gennaio 2021, è stato inoltrato alla regione dagli uffici del Campidoglio. Un prolungato ritardo su cui il Campidoglio ha deciso di non fare luce.

La richiesta bocciata dal Campidoglio

L’aula Giulio Cesare ha bocciato la richiesta, avanzata dalla lista civica Raggi e dal M5s di attivarsi presso la regione, per verificare a che punto fosse la pratica sull’ex Metropolitan. “Un comportamento incomprensibile dal momento che l'inerzia della Regione, di fatto, sta bloccando l'accordo quadro finalizzato a restituire la struttura in oggetto alla fruizione collettiva” ha commentato Antonio De Santis, il capogruppo della civica che porta il nome dell’ex sindaca. 

Cosa prevede l'intervento

“A Gualtieri e alla sua maggioranza non interessa sapere i motivi per cui la Regione Lazio stia ostacolando la riqualificazione di questo immobile?” ha incalzato De Santis. Il cinema è stato dismesso nel 2010. Al suo posto è previsto l’arrivo di un locale commerciale monomarca. Operazione, avvalata da una delibera capitolina durante l'era Raggi, che ha necessitato anche l'approvazione di una variante urbanistica. In via del Corso resterebbe comunque una sala cinematografica da 100 posti, di cui il comune potrebbe disporre per 4 mesi all’anno. 

Le conseguenze dell'inerzia

“Il comune non sembra interessato a questa inerzia che rischia di mandare in fumo 7 milioni di euro di oneri accessori” ha commentato De Santis. Si tratta delle risorse che la DM Europa Srl, la società che ha rilevato l’immobile, destinerebbe alla riqualificazione dell’x cinema Airone di via Lidia ed a quella dell’ex cinema Apollo, di via Nino Bixio, due immobili di proprietà comunale.
 

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