Gli eventi dell'Estate Romana toccheranno anche il centro storico, come da tradizione. Rimandata al mittente dunque la richiesta del I municipio di spostare gli spettacoli in periferia, onde evitare disagi per i residenti e danni eventuali al territorio. 

Il parlamentino di via della Greca, sollecitato dal Comune a esprimere un parere, aveva votato una mozione per chiedere di "salvare" Parco del Celio, Villa Celimontana, il Parco di San Sebastiano e il Giardino degli Aranci dagli storici eventi estivi. Ma, nel bando uscito nei giorni scorsi, ci sono anche loro. A onor del vero, sul Parco del Cielo, alla voce 'prescrizioni particolari' leggiamo "musica a basso impatto acustico". Ma per qualcuno non è sufficiente. 

"La Soprintendenza autorizza lo scempio della zona archeologica e il comune rimane indifferente alla protesta dei religiosi dei conventi che ogni anno devono subire le discoteche a cielo aperto sotto le loro finestre per tre mesi ininterrotti. Chi ci guadagna come al solito gli imprenditori che si subaffittano gli spazi d'oro e forse qualche partito politico?". Nathalie Naim, consigliera municipale della Lista Marino, si sfoga sui social, ricordando come anche i padri del convento vicino a Villa Celimontana abbiano presentato tempo fa una diffida ad autorizzare manifestazioni vicino alla struttura. 

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