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Esquilino Esquilino / Piazza di Porta Maggiore

Porta Maggiore: sotto gli archi scene di quotidiano degrado

Un sito archeologico da valorizzare trasformato in un mercatino di stracci.

Abiti usati, calzature, piccole e vecchie apparecchiature elettroniche sistemate su teli improvvisati. Anche nel cuore della città, a Porta Maggiore, uno dei crocevia più importante della mobilità capitolina.

Gli abiti usati venduti sotto i monumenti

La mattina, oggetti dall’incerta provenienza, vengono esibiti sui marciapiedi che perimetrano anche i monumenti.  Com’è nel caso della tomba di Eurisace, l’antico fornaio romano che a Porta Maggiore fece edificare il proprio sepolcro. Gli stracci, i caricabatterie per i cellulari ed il resto della mercanzia, vengono esibiti nello spazio che dovrebbe essere destinato ai pedoni, tra i binari di tram e ferrovie laziali, e la piccola aiuola che circonda l’antica porta romana.

Un degrado quotidiano

“Da mesi riceviamo legittime proteste dei residenti di piazza di Porta Maggiore che assistono quotidianamente allo smercio illegale di abiti e oggetti vari, presi dai cassonetti e messi in vendita accanto alla fermata del tram” hanno commentato le consigliere Linda Meleo e Federica Festa, capogruppo pentastellate rispettivamente in Campidoglio ed in municipio I “A fine giornata, poi, gli stracci invenduti vengono gettati nel sito dell'acquedotto romano, di cui la Sovrintendenza aveva promesso, durante un sopralluogo con i residenti, la riqualificazione a breve”.

Un sito da valorizzare

Pillole di degrado quotidiano che arrivano a “mortificare un’area archeologica potenzialmente attrattiva” hanno ricordato le due consigliere, che hanno invocato “un intervento serio e lungimirante, che riporti il decoro e valorizzi Porta Maggiore”. Un sito che ospita, a ridosso delle mura, anche una basilica sotterranea dai romani poco conosciuta anche perché nascosta dietro le transenne.

Il progetto di riqualificazione dal basso

Sull’area, lo scorso autunno, gli attivisti del gruppo Metrovia hanno organizzato un sopralluogo. In quell'occasione, davanti a decine di romani che approfittando della bella giornata avevano preso parte all’appuntamento, è stato descritto un progetto che, puntando sulla riorganizzazione della viabilità e del nodo tramviario, potrebbe consentire una trasformazione della piazza. Una proposta nata dal basso che, per ora, non ha trovato seguito. Nel frattempo l’area, in assenza di soluzione progettuali capitoline, continua ad essere degradata, anche da vecchi abiti ed apparecchiature elettroniche, venduti illegalmente sui marciapiedi.

Porta Maggiore invasa dagli stracci-2

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