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Colle Oppio, tra degrado e bivacchi: l'esasperazione dei residenti

Il volto di piazza Vittorio e di Colle Oppio sta cambiando: pulizia, bonifica, civiltà. Da un lato ci sono le "Notti di Cinema", dall'altro sta arrivando "All'ombra del Colosseo". Ma i residenti: "È la solita "pezza a colori. A settembre sarà come prima".

I residenti di Colle Oppio e quelli di Piazza Vittorio passano le giornate in trincea. Lotta sui social e con le istituzioni, per riprendersi quello che dovrebbe essere un angolo di paradiso e di storia nel cuore della Capitale. "È inutile prenderci in giro: al di là dell'ordinaria manutenzione dei parchi, del verde incolto, dell'erba secca, dei rifiuti, qui il problema è il degrado portato daI bivacchi e dagli accampamenti di chi nel parco dorme, cucina, mangia, si lava, stende i panni e fa i propri bisogni", spiega Valentina Salerno dal Comitato Cittadini di Colle Oppio. "Molte di queste persone non sono più neppure del circuito dell'accoglienza, o non ci sono mai state. O, se ci sono state, non ha funzionato".

"Siamo al collasso".

E il racconto è quello della sintesi di tutti i mali di Roma: immondizia e cassonetti che strabordano, materassi in mezzo alla strada, materassi nei giardini e nel parco, usati come rifugio tra i cespugli. Topi, bivacchi, panchine come giacigli, illuminazione che manca o che è mancata. Qualche giorno fa, la targa "Giardini Nicola Calipari" di piazza Vittorio è stata fatta in mille pezzi: l'esasperazione dei cittadini ha immediatamente portato a pensare a un atto vandalico, per poi scoprire che era stata distrutta da un mezzo pesante in movimento, in seguito multato dalla Polizia Municipale. 

La bonifica dei giardini di piazza Vittorio e del parco di Colle Oppio

In questi giorni, il volto di piazza Vittorio e di Colle Oppio sta cambiando: pulizia, bonifica, civiltà. Da un lato ci sono le "Notti di Cinema", dal'altro sta arrivando "All'ombra del Colosseo". Da un lato c'è sollievo, dall'altro pessimismo. "È la solita "pezza a colori" perché "passato il Santo, passa anche la festa!" E tutto ricadrà nuovamente nell'oblio più totale", si legge su Facebook. "La verità è che se ne fregano delle nostre rimostranze, foto, testimonianze; fatica sprecata! Hanno pulito perchè Agis e Anec lo hanno richiesto! O vogliamo vedere ancora gli asini che volano?". "Tamponiamo l'estate, che è il momento più delicato", dice ancora Valentina . "In questo periodo, infatti, gli accampamentid i persone che dormono qui arriva anche alle 2-300 unità. Il problema di queste persone rimane: non staranno qui, andranno da un'altra parte. Il problema è solo spostato. Rimandato a settembre". 

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