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Centro: incontro tra comune e pubblici esercenti su occupazione suolo pubblico

Giovedì 16 gennaio alle ore 11 si tiene il primo incontro tra Associazioni di categoria e Comune di Roma

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Giovedì 16 gennaio alle ore 11 si tiene il primo incontro tra Associazioni di categoria e Comune di Roma, per quanto riguarda le problematiche relative al nuovo piano per le occupazioni del suolo pubblico/tavolini esterni (O.S.P.).

Al tavolo politico saranno presenti gli assessori del Comune di Roma Capitale, Marta Leonori e Giovanni Caudo, oltre alla presidente del Municipio Roma I, Sabrina Alfonsi ed al Presidente della Commissione Commercio, Orlando Corsetti.

"La nostra richiesta, come da lettera che stiamo predisponendo, è quella di istituire un tavolo fisso e permanente presso il Primo Municipio per risolvere i singoli piani di occupazione ma soprattutto al Tavolo politico chiediamo di definire i nuovi criteri per arrivare ad una nuova deliberazione in materia di O.S.P. in virtù degli impegni assunti dalle Giunte ed Amministrazioni precedenti relativi alla nostra categoria che ha già subìto aumenti del 35% !" Queste le parole di Claudio Pica , Segretario dell'Associazione Esercenti bar e ristoranti aderente a Confesercenti che aggiunge : " ciò è fondamentale in quanto tra 45 giorni scade la fase di moratoria che abbiamo strappato dopo la manifestazione del 20 dicembre ed i nostri iscritti e le aziende da noi rappresentate, vivono una situazione di forte disagio e non capirebbero eventuali ulteriori sacrifici per una categoria che sta subendo una forte crisi ma anche scelte e decisioni che continuano sistematicamente a penalizzarci. Pertanto - e conclude Claudio Pica - auspichiamo che questo incontro ponga anche le basi per affrontare, o almeno calendarizzare, le altre problematiche da tempo in agenda (aumento tariffa nettezza urbana e vendita dei prodotti preconfezionati nelle edicole, ad esempio). E lo si faccia con chiarezza sia di interlocuzione sia per quanto riguarda le procedure da seguire, relative alle competenze ed alle Istituzioni capitoline e/o municipali da coinvolgere oppure a cui demandare le prerogative concertative idonee."

 

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