Palazzo Grazioli, Pd: "Rimettete la fermata in via del Plebiscito"
La fermata davanti la residenza dell'allora premier Silvio Berlusconi era stata soppressa per motivi di sicurezza. Il consigliere capitolino Pd Nanni lancia una mozione per il ripristino
Berlusconi non è più il presidente del Consiglio? Allora si può rimettere la fermata dell'Atac su via del Plebiscito di fronte a palazzo Grazioli. Tra il serio e il faceto, sono in molti ad aver sollevato la questione. Addirittura il segretario nazioale del Pd Pierluigi Bersani, che pochi minuti dopo le dimissioni di Berlusconi ha twittato "E adesso rimettete la fermata dell'autobus a via del Plebiscito" (attiirandosi a dire il vero non pochi commenti sfavorevoli che stigmatizzano "la mancanza di sensibilità politica del segretario Pd in un momento come questo", scrive il Corriere della Sera).
Il consigliere capitolino Pd Dario Nanni ha invece preparato una mozione nella quale chiede al Sindaco e all'Assessore alla mobilità Aurigemma di "attivarsi affinché l'Atac provveda quanto prima al ripristino della fermata degli autobus in via del Plebiscito" e di procedere "quanto prima alla rimozione delle fioriere che attualmente occupano piazza Grazioli". Con le dimissioni di Berlusconi vengono meno "i motivi che determinarono la sospesione della fermata" da parte dell'Atac su indicazione dell'Amministrazione Capitolina, che motivò il provvedimento con la necessità di "fluidificare il traffico per ragioni di sicurezza, legate alla vicinanza della residenza del Presidente del Consiglio".
Nella mozione, Nanni fa riferimento anche alla questione delle fioriere che da circa due anni occupano il parcheggio di piazza Grazioli davanti alla Biblioteca Comunale Rispoli e che impediscono la sosta di auto, biciclette e motorini". Il ripristino della fermata in Via del Plebiscito, scrive Nanni, "significa restituire un servizio ai cittadini e ridare visibilità alle attività commerciali che si trovano sul tratto di strada interessato".
"Chiederò oggi in apertura del Consiglio Comunale di presentare in aula la mozione", dice Nanni a Romatoday - perché ritengo giusto e doveroso agire immediatamente visto che sono venute meno le condizioni per i divieti e per lo spostamento della fermata. Quel provvedimento non ci ha mai convinto".
