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Piazza Navona senza mercatino, Tredicine non molla: "Pronto appello al Consiglio di Stato"

Il Tar ha rigettato il ricorso degli ambulanti che chiedevano la sospensiva sul bando pro decoro di piazza Navona. Così il presidente di Apre Confesercenti: "Gli operatori continueranno la loro battaglia"

"Siamo già al lavoro per presentare appello sulla sospensiva al Consiglio di Stato". Non si arrende Alfiero Tredicine, presidente di Apre Confesercenti, che intervistato dall'Agenzia Dire dopo la notizia della decisione del Tar di non concedere la sospensiva sul bando di piazza Navona, che ha portato le bancarelle della festa della Befana da 115 a 72.

"Gli operatori continueranno a fare la loro battaglia sindacale, legale-amministrativa e anche giudiziaria - ha dichiarato Tredicine - qualora qualcuno abbia emesso atti illegali, come cancellare l'anzianità degli operatori. Questa non è una battaglia contro i mulini a vento - tiene a dire - ma per la difesa dei loro diritti. Gli operatori vogliono rispettare le regole, ma vogliono anche che vengano rispettati i loro diritti che sono scritti sulle leggi e sui regolamenti. Il sindaco Marino parla di decoro? Ma i primi a volerlo sono gli operatori. Il punto è che con la scusa del decoro vogliono taglieggiare gli operatori. E se poi sostengono che a piazza Navona ci vada il luna park, allora è un'altra cosa".

Alcuni operatori erano presenti ieri mattina al Tar per conoscere i particolari della discussione avvenuta in Camera di consiglio. Tutti in attesa dell'esito. La reazione? "In questo momento gli operatori sono riuniti - dice Tredicine - Si mantengono tutti in piedi e sono sempre forti. Compreranno un panettone da 24 chili e lo divideranno per tutti: visto che il Comune non ci ha dato la possibilità di guadagnarci il panettone singolo, uniamo le forze e ne compriamo uno per tutti. Ma chi lascia gli operatori a casa in un momento di crisi non sta facendo un buon lavoro, questo è sicuro" conclude Tredicine. "La stessa cosa vale per chi non ha rispettato il protocollo d'intesa dell'11 novembre 2013, cioè l'amministrazione capitolina e municipale. Non gli operatori che hanno rispettato tutto quello che gli è stato detto".

"Era prevedibile che gli operatori non mollassero la presa" commenta la consigliera del I Municipio, Nathalie Naim, in lotta da sempre per il decoro della piazza e del mercato natalizia. "Sono comunque fiduciosa nell'operato dei giudici, che hanno dimostrato di avere a cuore sia il decoro urbano che la sicurezza dell'area. Per ottenere questo risultato ho preso una posizione molto forte fin da subito, quando si discuteva se rinnovare o meno il bando. Ora ci siamo, e il Tribunale è dalla nostra parte". 

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