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A Prati gli ambulanti restano dove sono: il Consiglio di Stato accoglie l’appello della categoria

I 16 banchi di Piazza Cola di Rienzo, via Giulio Cesare e zone limitrofe non saranno spostati verso la Metro Cipro e il Mercato di Piazza dell'Unità come imposto per mesi dall’ex Giunta Raggi

Ennesimo smacco legale nella vicenda che lega 16 operatori ambulanti di Prati all’ex Giunta Raggi. Il Consiglio di Stato è intervenuto lo scorso 5 novembre accogliendo infatti l'appello proposto dall'Avv. Andrea Ippoliti, sospendendo tutte le delocalizzazioni che pendevano in questi mesi sugli ambulanti titolari di posteggi a rotazione in Piazza Cola di Rienzo, via Giulio Cesare e le vie limitrofe.

Una problematica che interessa migliaia di operatori nella Capitale, che con la pronuncia del Consiglio di Stato potranno rimanere invece nelle attuali postazioni.

Perché gli ambulanti si scontrano da mesi con l'ex Giunta Raggi

Il Comune aveva previsto per il 10 settembre scorso la delocalizzazione delle attività di Piazza Cola di Rienzo e via Giulio Cesare secondo un’ordinanza capitolina, prospettando lo spostamento dei banchi nelle aree, meno appetibili commercialmente, della Metro Cipro e del Mercato di Piazza dell'Unità.

Tra le motivazioni addotte dall'allora Assessore allo Sviluppo economico e lavoro della Giunta Raggi, Andrea Coia, il fatto che i banchi "penalizzano la mobilità, il rispetto del codice della strada e col decoro urbano”.

L'Amministrazione capitolina, sostenendo che il I° Municipio targato PD fosse inerte, aveva attivato perciò i poteri sostitutori, provvedendo a occuparsi in prima persona delle delocalizzazioni. Situazione che ha portato gli ambulanti a impugnare ricorso, tramite l'Avv. Andrea Ippoliti, che ha chiesto prima la sospensiva del provvedimento del Comune, rigettata però dal TAR. Il Consiglio di Stato ha ribaltato però ora la decisione, criticando enormemente l'operato dell'Amministrazione Raggi e accogliendo le varie argomentazioni proposte nell'appello.

Nell'ordinanza infatti si legge infatti che "pare dubbia l’adeguatezza e la completezza della fase partecipativa al fine di vagliare la stessa ricorrenza dei presupposti legali della ‘delocalizzazione’, nonché la sufficienza e proporzionalità delle valutazioni implicate dalla fase istruttoria, anche in relazione alle rilevanti problematiche riscontrate nelle nuove sedi localizzate, sia di traffico che di sicurezza".

"La vittoria è molto importante perché il Consiglio di Stato si è pronunciato criticando pesantemente in Diritto l'operato dell'Amministrazione dell’ex Giunta Raggi – commenta l’Avv. Ippoliti, a tutela degli ambulanti di Prati - le nuove postazioni sono state individuate in modo del tutto insufficiente e presentano clamorose problematiche organizzative che avrebbero inciso pesantemente sul traffico e la vivibilità delle aree”.

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