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Più attrattivi e accessibili: il Campidoglio lavora ai Punti d’informazione turistica 2.0

L'attuale contratto di servizio è in scadenza ed il comune pensa a rinnovare il numero ed il servizio offerto dai PIT

Più smart e diffusi sul territorio, ma soprattutto più accessibili. L’amministrazione sta lavorando ad una rivisitazione dei punti d’informazione turistica presenti a Roma, con l’intenzione di incrementare sia l’offerta di servizi che la tipologia di utenti.

I punti d'informazione turistica a Roma

Attualmente sono sei i Pit nella Capitale, ha spiegato l’assessorato al turismo nel corso di una commissione dedicata all’argomento. Due si trovano negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, uno ai Fori Imperiali, altri a San Piero, Barberini ed in piazza Campitelli. Ce ne sono poi un altro paio, nelle forme di chioschi, e si trovano in via Marco Minghetti, all’angolo con via del Corso ed un secondo a Piazza Pia, difronte Castel Sant’Angelo.

“C’è anche un punto d’informazione a Termini, vicino l’ala mazzoniana,ma sarà spostato per portarlo nella galleria gommata, più vicino ai binari, in una zona più frequentata e comunque avrà una funzione diversa, più legata agli eventi” ha spiegato l’assessorato al turismo, chiarendo che è in corso al riguardo un progetto in collaborazione con Grandi Stazioni.

Il contratto di gestione in scadenza

Decidere come riqualificare i Pit esistenti e dove riqualificare quelli futuri, diventa una necessità anche in funzione della scadenza del contratto di servizio con Zetéma. L’attuale gestione è già frutto di una proroga, e dal primo aprile dovrà essere definito il nuovo contratto che “dovrebbe avere una valenza annuale”, a differenza del precedente che era stato impostato per durare tre anni (dal 2020 al 2022).

“Vogliamo rendere maggiormente attrattivi e soprattutto accessibili i punti d’informazione turistica presenti in città. Il primo passo è di ammodernare quelli esistenti – ha spiegato il presidente della commissione turistica Mariano Angelucci – ed infatti si sta lavorando a quello di Termini ed al restauro del Pit del Colosseo. E’ nostra intenzione poi ampliarne la quantità, con l’idea fornire informazioni e servizi adeguati ad un numero sempre maggiore di utenti, inclusi i romani che vogliano fruire in chiave turistica della città”.

Pit più numerosi e più accessibili

A proposito di accrescere il numero di utenti, “l’amministrazione vuole lavorare per migliorare l’accessibilità delle persone con disabilità, che sia di tipo motorio, visivo o auditivo.  Per questo, in previsione del rinnovo del contratto di gestione con Zetéma cultura, chiederemo che nel contratto di servizio sia contemplata la garanzia di rendere più accessibili i Pit” ha dichiarato Angelucci, a margine della commissione. 

“Inoltre – ha concluso il consigliere – contiamo di renderli più attrattivi ed efficienti, andando a sfruttare anche le risorse del bando Unesco che abbiamo vinto e che servirà a migliorare la digitalizzazione dei Punti d’informazione turistica”. Aspetto che, insieme ad altre migliorie, sarà affrontato nel corso di successive commissioni capitoline. Serviranno a definire la stagione 2.0 dei Pit cittadini che oltre ad essere incrementati, saranno più moderni e senza barriere architettoniche.
 

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