rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Centro Centro Storico / Piazza Venezia

Mobilità sostenibile: il Campidoglio punta sulle tramvie. Servono però i fondi del Governo

Il presidente della Commissione Mobilità ha indicato quali sono le priorità per gli interventi di trasporto pubblico. Si parte con due tramvie. Stefàno (M5s): "La pedonalizzazione di piazza Venezia non è un'utopia"

Il potenziamento del trasporto pubblico passa per la realizzazione di nuove infrastrutture. E per meglio definire quali sono gli interventi volti a migliorare la mobilità sostenibile, il Campidoglio ha  chiesto ai romani di proporre e votare dei progetti. Li ha inseriti all'interno di un piano, il PUMS,  articolato su orizzonti di breve, medio e lungo periodo. Nell'immediato però, quali siano le infrastrutture da realizzare, lo ha deciso la maggioranza penstastellata. E si comincia dai tram.

Le priorità ed i fondi

Martedì 30 aprile Enrico Stefàno, presidente della commissione capitolina alla Mobilità, ha depositato una delibera d'indirizzo. Serve a "definire con chiarezza i progetti per le nuove infrastrutture su ferro, all'interno del piano più ampio del PUMS, da consegnare entro fine anno al Ministero per ottenere i relativi finanziamenti". Il piano prevere infatti sei opere definite "invarianti", su cui l'amministrazione ha deciso di puntare a prescindere dalle valutazioni dei romani. Tra queste compare la Tramvia Termini Vaticano Aurelio. Un intervento che, ha più volte ribadito Roma Capitale, sarà "complementare" e non andrà a sostituirsi all'auspicato prolungamento della Metro C.

Le opere definite invarianti: ecco quali sono

Il tram Termini Vaticano Aurelio

Su quell'infrastruttura, fa sapere Stefàno, "abbiamo avviato da gennaio in commissione un lavoro enorme per recuperare e aggiornare il vecchio progetto definitivo del 1999". Si tratta di un' "opera fondamentale e strategica per tutto il quadrante centrale della nostra città".  Il progetto originario, già passato in conferenza dei Servizi, era stato approvato già durante l'amministrazione Rutelli ma venne poi congelato perchè entrava in conflitto con alcune opere previste per il Giubileo.  Il tram TVA  si snoda lungo 8 chilometri e da Circonvallazione Aurelia raggiunge la stazione Termini, passando vanti al Vaticano, su via Gregorio VII, ma anche a Piazza Venezia ed in via Nazionale, con una biforcazione che consentirà di collegare anche corso Vittorio con piazza del Risorgimento. 

La futura pedonalizzazione di piazza Venezia

L'intervento è potenzialmente in grado di pedonalizzare l'ansa barocca del Tevere, liberandola dalla presenza delle auto. Una possibilità che l'amministrazione vorrebbe mettere in pratica anche nella centralissima piazza Venezia. In quel caso però, occorre lavorare su un'altra linea tramviaria, quella che dovrebbe collegare Largo Corrado Ricci con piazza Venezia. "Il tram su via dei Fori Imperiali – ha ricordato Stefàno -  consentirà all'8 di arrivare a Termini passando da via Cavour. Ed in questo modo non è utopistico pensare ad una pedonalizzazione totale di piazza Venezia, oggi mera rotatoria per le auto".

Le risorse del Governo

Perchè queste due linee tramviarie possano essere realizzate, occorre ottenere delle risorse specifiche dal Ministero dei Trasporti. Un passaggio obbligato anche per le altre opere invarianti, come la funivia Casalotti Battisitini, che sono previste all'interno del PUMS. Ma la priorità è ora stata nuovamente tracciata. Oltre al prolugamento della Metro C, chiesto a gran voce dai romani, ci sono gli interventi caldeggiati dall'amministrazione: i tram che liberano la città dalle auto. Entro la fine dell'anno le proposte arrivaranno sul tavolo del Ministero. La loro realizzazione, dunque, dipende anche dalla tenuta dell'attuale governo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mobilità sostenibile: il Campidoglio punta sulle tramvie. Servono però i fondi del Governo

RomaToday è in caricamento