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Via Giulia, ecco le linee guida: sopra il parcheggio area verde e nuovo regime di traffico

Di ieri l'assemblea finale del progetto partecipato avviato a Settembre da comitati, cittadini e I Municipio. Entro il 30 Ottobre le carte al Dipartimento Mobilità del Comune

Cultura, sport, verde pubblico, con un occhio di riguardo per sicurezza e manutenzione di quel che sarà dei 7mila metri quadri sopra il parcheggio interrato. "Una ferita aperta" quella del Pup di via Giulia, come l'ha definita l'assessore ai Lavori Pubblici del Municipio, che ieri ha presenziato nelle aule del liceo Virgilio, insieme a comitati e cittadini, all'assemblea finale del processo partecipato per l'area archeologica. "Una ferita aperta" sì, che sanguina da anni. 

UNA STORIA ETERNA - Il Pup, mai nato ma in cantiere dal 2009, fermo causa ritrovamento di reperti archeologici di pregio e stop del Mibac al progetto, sorgerà nell'area compresa tra via Giulia, lungotevere Sangallo, vicolo delle Prigioni e l'edificio del liceo Virgilio, a seguito del parere positivo della Soprintendenza, rilasciato a marzo 2014, e della delibera di giunta comunale n.195 dello scorso luglio che ha approvato il progetto. Nel documento si lasciava la possibilità al Municipio di concertare con i cittadini il destino urbanistico della superficie del parcheggio. Da ieri finalmente abbiamo le linee guida, che entro il 30 Ottobre arriveranno sulla scrivania del Dipartimento Mobilità. 

LE LINEE GUIDA - Un anfiteatro per fini didattici e di spettacolo, un'area dedicata alla ginnastica per studenti, ma anche abitanti, e un giardino pubblico. Poi la valorizzare i ritrovamenti archeologici anche se interrati e provvedimenti per arginare il fenomeno della sosta selvaggia nel quadrante ottimizzando al meglio la funzione del parcheggio. Questi i punti chiave dei frutti raccolti al termine di un percorso partito con un'assemblea pubblica il 16 Settembre. 

Una staffetta fatta di incontri e confronti che servirà a sanare "una piaga aperta, che ha messo in ginocchio via Giulia, che ha costretto tanti negozi a chiudere e distrutto il potenziale turistico dell'intero quadrante". Non ha dubbi l'assessore ai Lavori Pubblici di via della Greca, Tatiana Campioni, in prima linea per un progetto che "il quartiere aspetta da troppo tempo". 

"Sarà tutto verde pubblico - spiega a Romatoday - spazi di ritrovo e aggregazione per i residenti, e in parte anche per gli studenti del Virgilio che già aveva un'area di competenza. Abbiamo pensato anche a installazioni multimediali, per valorizzare i reperti archeologici che resteranno interrati. Dobbiamo però stare molto attenti alla sicurezza ad esempio, ed evitare che il giardino si trasformi nell'ennesima area abbandonata al degrado, per questo pensavamo, oltre ovviamente al normale servizio di guardiania, a un'area che sia il più visibile possibile, anche dal Lungotevere". 

Altra questione prioritaria per gli abitanti è mettere un freno alla sosta selvaggia. La beffa infatti sarebbe se con la costruzione del parcheggio non si avessero ricadute positive in termini di posteggi di superficie. Si è pensato quindi a nuove regole per il traffico "di forte impatto ambientale". Perché no a un'altra isola pedonale. Che certo incontrerà il favore del sindaco Marino. 

Per quanto riguarda il parcheggio, il Comune ha dato la dead line dei lavori a 18 mesi dal rilascio del permesso a costruire, che però non è ancora arrivato. Sappiamo solo che saranno stalli, il 70% pertinenziali, cioè di chi li compra o li affitta, e il 30% a rotazione.

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