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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lungotevere degli Altoviti: quando la movida è tortura

Sommersi dai decibel dei concerti sulle sponde del fiume, negli appartamenti non si riesce a parlare. Nel quartiere: "A Tor di Nona non si dorme più"

Quando la movida è tortura. Al Lungotevere degli Altoviti lo è diventata, e si chiama Estate Romana: "Non dormiamo dal 15 giugno e molto probabilmente non lo faremo fino al 15 settembre quando la musica si spegnerà". E' la musica delle discoteche all'aperto montate sulle rive del Tevere nell'ambito delle manifestazioni dell'estate romana.

I residenti del lungotevere degli Altoviti, esasperati, hanno formato un comitato per la "liberazione" delle loro notti estive: "E' dall'estate del 2009 che va avanti questa cosa, e da allora abbiamo iniziato con gli esposti, l'anno scorso una petizione al sindaco Alemanno e al delegato al Centro Storico Gasperini". Dopo un anno Gasperini è diventato assessore alla cultura e ha promesso una delibera, ma ancora "nulla è cambiato"

"L'anno scorso ho invitato in casa mia il presidente del XVII municipio perchè si rendesse conto: credeva che la musica venisse dal mio stereo" racconta un promotore. Da tre anni per alcuni inquilini della zona è mobilitazione permanente a colpi di esposti petizioni audizioni e dossier.

"Abbiamo chiamato l'ARPA che ha certificato l'eccesso di decibel. Tutto questo è illegale; noi,è bene sottolinearlo, non siamo contro l'estate romana e il diritto dei romani e dei cittadini di tutto il mondo di divertirsi e godere della bellezza della città, noi difendiamo solo il nostro sacrosanto diritto ad una vita dignitosa" spiega Simone Piazza, uno dei promotori, e continua: "visti i tre anni di lotte che hanno portato a nulla non mi aspetto risultati immediati, ma il sindaco deve dare delle risposte a cittadini che vogliono e devono essere tutelati, e sul lungo periodo qualcosa deve cambiare" Pochi giorni fa è arrivato il dossier che certifica il degrado e gli scarichi dei rifiuti e dei bagni direttamente nel fiume. Sono pronte altre azioni, "anche molto eclatanti".

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