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Sul lungotevere la storia di Roma: apre il cantiere per il più grande murale del mondo

L'opera, avviata oggi alla presenza del presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi e dell'assessore alla Cultura, Andrea Valeri, sarà costituita da 80 figure alte fino a 10 metri lungo i muraglioni del Tevere, tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini

Al via i lavori della più grande tela universale di street art del mondo, sugli argini del Tevere. Inaugurerà per il Natale di Roma, il 21 aprile, e sarà firmata da uno dei più grandi artisti di arte urbana, William Kentridge. L'opera, avviata oggi alla presenza del presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi e dell'assessore alla Cultura, Andrea Valeri, sarà costituita da 80 figure alte fino a 10 metri che andranno a comporre una processione di 550 metri lungo i muraglioni del Tevere, tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini. Il tutto realizzato con una tecnica che non ha precedenti: le immagini saranno infatti realizzate ripulendo la patina biologica nera accumulata sui muraglioni del Tevere. 

In pratica, grazie a tecniche di idropulitura, gli argini di travertino del Tevere verranno puliti intorno alle figure, lasciando i segni scuri dell'inquinamento a comporre le immagini. Col tempo - 5 o 6 anni, secondo Kentridge - la patina biologica si riformerà, cancellandole. "Non sarà un disegno su superficie -spiegava al Macro l'artista in occasione della presentazione a settembre- ma un'opera che emerge per essere poi riassorbita".

Dunque, dalla morte di Remo a quella di Pasolini, fino alla bellezza di Anita Eckberg e Santa Teresa, l'opera site specific, denominata Triumphs and Laments, vedrà presto la luce. I disegni raffigureranno, in ordine non cronologico, i trionfi e i lamenti della Città Eterna. La morte di Remo e quella di Pasolini, poi Marcello Mastroianni e Anita Eckberg, Santa Teresa e Michelangelo, Giulio Cesare e scene dell'Impero Romano. Un grande alla città, per il suo x compleanno. 

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