Travestito da prete svaligia gioielleria in via Condotti
Colpo da centinaia di migliaia di Euro in gioielli per l'uomo che entra da Eleuteri in abito talare, minaccia le commesse con una pistola e in pochi minuti si dilegua tra la folla.
Centro storico. Un sacerdote entra in gioielleria, estrae un'arma, la punta contro le commesse e le chiude in bagno, si riempie la borsa di gioielli e scappa a piedi indisturbato. Ma è un travestimento, un prete prete finto, come del resto è finta (probabilmente) la pistola con cui ha minacciato le due donne. I gioielli rubati invece sono autentici, dal valore di centinaia di migliaia di euro. E' successo ieri sera intorno alle 20 al civico 69 di Via Condotti, Gioielleria Eleuteri.
Il rapinatore si è presentato alla porta a vetro blindata della gioielleria in tonaca nera e collarino bianco, cappello nero e crocifisso al collo. Le dipendenti del negozio gli hanno aperto subito. Gli hanno aperto fiduciose e tranquille perchè la gioielleria di Carlo Eleuteri, e questo è un particolare che evidentemente il rapinatore conosceva, è frequentata da sempre dalla nobiltà "papalina" e dai notabili del Vaticano.
Le commesse raccontano di un uomo italiano, alto e tra i 40 e i 50 anni, che ha "ripulito" vetrine e cassetti tra collier, anelli e gemelli. I carabinieri del comando di via dei Selci stanno ascoltando alcuni testimoni e passando al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza in strada e nel negozio.
Dopo un assalto con un carroattrezzi alla vetrina di Bulgari (colpo fallito, quattro anni fa), dopo i due distinti signori arabi che con "metodi raffinati e buone maniere" rubarono da Cartier una pietra da 500mila euro lo scorso 19 Ottobre (uno di loro preso qualche settimana fa in Marocco), attendiamo sviluppi dall'ennesimo "colpo a Via Condotti".
