rotate-mobile
Centro

Dietrofront sulle bancarelle di via Cola di Rienzo: il consiglio di Stato sospende di nuovo lo spostamento

A distanza di soli due giorni dalla sentenza che dava ragione al Comune, il Consiglio di Stato si pronuncia a favore degli ambulanti e vieta la delocalizzazione delle attività

Colpo di scena sulla vicenda bancarelle di via Cola di Rienzo, su cui da mesi pende lo spostamento per questioni inerenti la viabilità e il decoro urbano, venendo meno al piano di riorganizzazione del commercio voluto dalla Giunta Raggi.

Il 6 ottobre il tira e molla tra Comune e operatori commerciali sembrava volgere al termine, grazie alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda Ter) che dava ragione alle amministrazioni capitoline, riconoscendo lo spostamento dei 16 banchetti di via Cola di Rienzo.

“Finalmente diciamo addio alle bancarelle di viale Giulio Cesare, viale Germanico, via degli Scipioni, via A. Ferrero e Piazzale Flaminio. Il Tar ci dà ragione. Vista l'inerzia dei Municipi I e II abbiamo ottenuto i poteri di intervento sostitutivo. Il prossimo Sindaco non ha più scuse”, così aveva commentato la Sindaca uscente Virginia Raggi dai suoi profili social non appena appresa la notizia.

A distanza di soli due giorni, l’8 ottobre, si è aggiunto però un nuovo capitolo nella diatriba legale che ha ribaltato completamente la vicenda, pendendo a favore degli ambulanti. Il Consiglio di Stato è intervenuto infatti con una sentenza che ha capovolto nuovamente la situazione: gli operatori commerciali di via Cola di Rienzo rimarranno dove sono.

Stop agli spostamenti fino al 4 novembre

“Il nostro ricorso è stato accolto, ma la macchina giudiziaria è ancora in moto e non vogliamo dare nulla per scontato”, così l’Avv. Andrea Ippoliti, che ha rappresenta la categoria professionale, tra cui le associazioni di categoria ARCA (Associazione Romana Commercio Ambulante) e ANA (Associazione Nazionale Ambulanti). Suo il ricorso che ha mutato la situazione giudiziaria, congelata però fino al prossimo 4 novembre, fino ad allora la delocalizzazione dei 16 banchetti di via Cola Di Rienzo verso via Fra Albenzio e la fermata Cipro della metro A non si farà.

Ping pong tra amministrazioni e ambulanti

“Dopo la fase acuta dei lockdown dello scorso anno, che ha stravolto le abitudini dei consumatori, dei mercati e delle fiere, provocando la chiusura di circa 6.000 piccole attività ambulanti in un solo anno, la decisione del Governo è una buona notizia che presuppone un lento ritorno alla normalità”, così hanno commentato l’esito del Consiglio di Stato Ivano Zonetti, Angelo Pavoncello e Marrigo Rosato di ANA-UGL, tra i principali sindacati di categoria.

“Ci auguriamo che il Governo, come da noi sollecitato, assuma iniziative adeguate alla crisi degli ambulanti e si impegni per la definitiva riapertura delle Fiere, delle Sagre e delle Feste Religiose”, chiedono congiuntamente, in attesa di scoprire quale altro colpo di scena avverrà da qui a un mese per i lavoratori del commercio. 

È di poche ore fa inoltre la sospensiva del ricorso sulla delocalizzazione di altri 14 banchetti nelle vie adiacenti a viale Giulio Cesare, via Germanico e via degli Scipioni, aggiungendo così una nuova vittoria per gli ambulanti nella loro battaglia legale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dietrofront sulle bancarelle di via Cola di Rienzo: il consiglio di Stato sospende di nuovo lo spostamento

RomaToday è in caricamento