Circo Massimo, Rolling Stones e l'affitto a 8mila euro: certificato danno erariale
Atto di citazione della Corte dei Conti del Lazio, che in merito ha depositato un atto di citazione a seguito di indagini. Onorato: "Ragione alla nostra battaglia e alle nostre proteste"
Un danno allo Stato che supera i 195 mila euro, per quel canone di occupazione del suolo pubblico pagato per il concerto dei Rolling Stones. Una cifra esigua sì, che si aggirava intorno ai 8mila euro, troppo poco per affittare uno dei monumenti più visitati al mondo.
Ora a certificarlo c'è la Corte dei Conti del Lazio, che in merito ha depositato un atto di citazione a seguito di indagini. La circostanza emerge dalla relazione del procuratore regionale Angelo Raffaele De Dominicis in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario della magistratura contabile.
A commentarla con una nota stampa il capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, Alessandro Onorato. "La Corte dei Conti dà ragione alla nostra battaglia e alle nostre proteste - ha dichiarato - nel calcolare il canone di occupazione suolo pubblico per il concerto dei Rolling Stones al Circo Massimo è stato fatto un grossolano errore.
Eventi come quelli del giugno scorso sono importanti per la nostra città, ma bisogna saperne trarre il giusto con onestà e puntualità, senza trattamenti privilegiati o regali inspiegabili. Il concerto poteva essere una grande opportunità per Roma, invece per colpa dell'improvvisazione del Sindaco e della sua giunta è stata solo l'ennesima occasione persa".
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