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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Shopping natalizio per le vie del centro: è allarme bancomat clonati

19 persone arrestate negli ultimi mesi, 6 soltanto nell'ultima settimana: apparecchi agli sportelli per clonare le carte di credito e bancomat. Controlli a tappeto nell'operazione "Natale sicuro"

Le strade del centro cittadino, di questi tempi, sono particolarmente affollate ed è corsa al regalo di Natale last minute. Dietro l'angolo, però, il pericolo concreto di ritrovarsi la carta di credito o il bancomat manomessi e svuotati. I Carabinieri del comando provinciale di Roma hanno arrestato, in una sola settimana, ben sei persone sorprese a smontare apparecchiature per la clonazione da tre sportelli bancomat di via del Corso e piazza Venezia, nell'ambito del piano di controllo straordinario “Natale Sicuro”.

Nel mirino dei Carabinieri, oltre a borseggiatori, scippatori e rapinatori di attività commerciali, ci sono infatti soprattutto gli autori dei cosiddetti “reati canaglia”: autori di artifici e raggiri che colpiscono ignari cittadini che in questi giorni che precedono il Natale affollano le vie del centro storico. In tale contesto, l’attenzione dei militari è rivolta agli sportelli bancomat che, soprattutto nel fine settimana, vengono manomessi da bande di clonatori, principalmente cittadini dell’Est Europa, per rubare i codici delle bande magnetiche e i "pin" delle carte di credito e bancomat degli inconsapevoli utilizzatori.

ECCO COME CLONANO I BANCOMAT: GUARDA IL VIDEO

In pochi mesi, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato 19 cittadini stranieri (romeni, bulgari, due albanesi e un moldavo) che avevano applicato sofisticati apparecchi elettronici agli sportelli bancomat di numerosi istituti di credito che hanno sede in centro: via delle Muratte, piazza di Spagna, via Veneto, piazza San Pantaleo, via del Tritone, via Nazionale, via Cola di Rienzo, via Marsala, via del Corso, corso Vittorio Emanuele II, piazza Trevi, e piazza Venezia.

Per quanto concerne i 6 arresti recenti, si tratta di tre episodi distinti: nel primo caso a finire in manette sono stati due bulgari di 31 e 33 anni; nel secondo un moldavo e un romeno di 20 e 24 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine; nel terzo caso due cittadini bulgari di 27 e 32 anni, incensurati. Tutti sorpresi dai militari a disinstallare le apparecchiature elettroniche, da loro precedentemente applicate sui bancomat: il cosiddetto "skimmer", incollato sopra la fessura di inserimento delle carte, che carpisce i codici delle bande magnetiche e una microtelecamera che spia e registra la digitazione dei codici pin delle ignare vittime impegnate nelle operazioni allo sportello. I clonatori di bancomat arrestati dovranno rispondere di accesso abusivo al sistema telematico, intercettazione di comunicazioni telematiche, detenzione abusiva di codici d’accesso e installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telematiche.

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