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Botteghe storiche

Botteghe storiche: al via il censimento del comune

Lucarelli: "Sono un presidio per il territorio, auspichiamo massima partecipazione al censimento"

Salvaguardare i mestieri che sono a rischio estinzione così da mantenere, anche nelle strade della Capitale, attività storiche, botteghe d’arte, locali tradizionali. La regione Lazio ha stanziato delle risorse per sostenere queste realtà che però, prima, vanno censite. Ed è questo il compito che l’amministrazione comunale sta perseguendo, con l’avviso appena pubblicato sul portale del comune.

Il censimento per aiutare le botteghe storiche

Per venire incontro alla crisi energetica che sta mettendo a dura prova anche le botteghe storiche, la regione Lazio ha messo in bilancio delle apposite risorse. Si tratta di due milioni e quattrocentomila euro, destinati proprio alle realtà commerciali che vantano decenni di tradizione e che faticano a pagare gli aumenti in bolletta. Solo per le spese correnti, infatti, l’ente governato da Zingaretti ha stanziato un milione di euro. Ma al contributo possono accedere solo i comuni che abbiano, preventivamente, stilato un elenco delle attività storiche presenti sul proprio territorio. Ed è esattamente quello che intende fare Roma Capitale con il censimento appena lanciato.

Dossier - Quelle botteghe storiche che rischiamo di perdere per il caro bollette

Una risorsa contro 

“Quest’amministrazione crede fortemente nel contributo che l’artigianato può offrire alla città – ha dichiarato l’assessora capitolina Monica Lucarelli ai taccuini di Romatoday – Riteniamo infatti che le botteghe storiche siano un patrimonio da valorizzare ed auspichiamo, di conseguenza, che risponda al censimento il numero più alto possibile di esercenti che abbiano una storia consolidata. Sono un presidio per il territorio – ha sottolineato sempre l’assessora capitolina al commercio ed alla sicurezza - anche contro la proliferazione di attività come i minimarket ed i negozi di souvenir, che vogliamo invece contingentare”.

Chi può partecipare al censimento

Al censimento possono ad esempio partecipare, si legge nell’avviso pubblicato sull’albo pretorio, i locali storici, vale a dire quelle realtà connotate da valore storico-artistico e architettonico, che possono documentare di avere svolto la propria attività continuativamente "da almeno settant'anni". Inoltre, sempre a titolo esemplificativo, possono richiedere di essere iscritte all'elenco regionale anche le botteghe d’arte e di antichi mestieri  nelle quali sono svolte, in modo documentabile da almeno cinquanta anni, attività artistiche consistenti in creazioni, produzioni e opere di elevato valore estetico. Per partecipare al censimento, c'è tempo entro il 10 febbraio 2023.

 


 

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