Lettore: "Rapinato in pieno centro, in pieno giorno"

Riesce a sfuggire all'inferno di Trony e ad arrivare col fiatone alla laurea della sorella ma, per il nostro povero lettore, sarebbe stato forse meglio restare bloccato nel traffico impazzito. Dopo "mille peripezie" e un'ora passata a cercare parcheggio riesce a trovare un buco libero sul Lungotevere, esattamente di fronte a Palazzo Madama. Peccato che le disavventure non siano finite per Nicola che, al rientro in auto, ha trovato una bella (si fa per dire) sorpresa. Di seguito riportiamo il racconto.

 

Giornata come tante ieri a Roma.  Chi lavorava, chi si stava godendo i musei, chi scattava foto al Colosseo, chi inaugurava un centro commerciale e chi, come me, è rimasto per ore imbottigliato in un traffico senza paragoni (la rima contro Trony non è casuale). Una fila lunga che partiva da via Flaminia per sfociare nel Grande Raccordo Anulare, passando per il Lungotevere e la Tangenziale. Roba mai vista. Meno male che c’è la crisi, di lavoro però. Altrimenti non si spiegherebbero migliaia di persone in giro il giovedì mattina per usufruire di uno sconto su merce elettronica. Ma si sa, le vie del marketing virale sono infinite. Infinite come il traffico di ieri. Ostia – Lungotevere, zona Palazzo della Marina: 3 ore e 45 minuti primi, anzi ultimi. Si perché per ultimo sono arrivato alla discussione della laurea di mia sorella, grazie allo sconto. Non solo il traffico, ahime ma anche il parcheggio è stato un problema: un’ora (cronometrata) per cercate uno spazio libero vicino la facoltà di architettura in via Emanuele Gianturco 2. Macché neanche un parcheggio a pagamento. Neanche fossero scontati, anche loro.

Dovrò dire a mia sorella, neo laureata, di costruire un parcheggio proprio lì vicino. Dopo mille peripezie, riesco a giungere a destinazione. Parcheggio sul Lungotevere, di fronte il Palazzo della Marina, pago 5 euro perché su striscia blu e mi avvio verso la facoltà. Mia sorella è stata molto brava, è lei il genio della famiglia. Pranziamo, una cosa veloce e poi di ritorno alla macchina perché si va a lavoro. Arrivo alla macchina e… sorpresa! Tentativo di furto, anche ben riuscito. In pieno centro, di fronte il Palazzo della Marina, con il benzinaio della Ip affianco e le macchine in fila sul Lungotevere qualcuno si è introdotto nella mia auto e mi ha portati via occhiali, iPod, navigatore, stereo, e cd vari. Soprattutto quello di Miles Davis. Un furto, con scasso, in pieno centro nell’indifferenza generale dei passanti, degli automobilisti, dei benzinai e dei ‘marinai’. Forse il ladro non sapeva che, in quei minuti, aveva aperto il centro commerciale a Ponte Milvio, un paio di chilometri più in là di dove stava. Avrebbe potuto comprare gli stessi oggetti, nuovi e scontati.

Nicola Lorenzini