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Nasce "Sos via dei Coronari": contro tavolini, Ztl alle stelle e cantieri eterni

Un gruppo di cittadini del rione Ponte, a Tor di Nona, si sono riuniti in associazione. Guerra aperta ai tavolini 'selvaggi', alle auto parcheggiate senza regole e a quel cantiere, "infinito", di piazza Ponte Umberto I

"Sos via dei Coronari e dintorni", per tenere alta l'attenzione sul rione Ponte. Il gruppo di residenti, riunitosi mesi fa presso il Teatro del Centro, si è strutturato in "Associazione" con un suo statuto, pronto a dare battaglia per impedire lo "stravolgimento di un contesto urbano tra i più antichi e significativi" della città. 

CRITICITA' - Tavolini 'selvaggi' che intralciano mezzi e pedoni, isole pedonali invase dalle auto che parcheggiano senza permesso nel perimetro della Ztl. E quel cantiere eterno in piazza Ponte Umberto I. A Tor di Nona non mancano i problemi, e i residenti membri della neonata associazione sono in prima linea per la difesa dello storico quartiere.  

"In questi mesi - scrivono in un comunicato stampa - abbiamo lavorato per dare una configurazione organica alla nostra proposta", stringendo rapporti di collaborazione con associazioni note per le loro campagne sul decoro del centro storico, vedi Italia Nostra Roma e il Coordinamento Residenti Città Storica. Alcune iniziative sono già in campo. 

PROPOSTE - La prima contro gli aumenti della Ztl. L'associazione ha presentato un ricorso per chiedere l’annullamento delle deliberazioni della Giunta Capitolina n. 119 e 136, rispettivamente di aprile e maggio scorsi. "Da un costo che variava da 78 a 90 euro" si è passati "a cifre spropositate che variano da 1.200 ad oltre 2.000 euro!". Il ricorso, fanno sapere, "condiviso con Italia Nostra Roma è stato firmato da più di 100 cittadini". 

La seconda iniziativa riguarda "il cantiere infinito" di piazza Ponte Umberto I, all’inizio di Via Zanardelli, "destinato alla realizzazione di un fantomatico parcheggio sotterraneo".  "Il cantiere - scrive l'associazione - posto su un’area di proprietà del Comune di Roma, versa da ben 8 anni in uno stato di totale abbandono, determinando una situazione di gravissimo degrado e di potenziale incombente pericolo per i cittadini".

E poi, terza battaglia, le continue segnalazioni di tavolini 'selvaggi', spina nel fianco un po' per tutto il centro storico. "A queste segnalazioni, proprio nei giorni scorsi, il Comune ha fornito un primo parziale riscontro operativo, comminando pesanti multe ad alcuni bar, ristoranti e negozi (specie in Via di Panico e Piazza del Fico) ed operando sequestri dei relativi arredi "stradali" (tavolini, sedie ed insegne abusive)". Ma l'intervento è "isolato". Serve invece un controllo che sia "sistematico".   

In cantiere invece una petizione al Comune e al I Municipio per denunciare "la massiccia eliminazione di posti auto per i residenti dei nostri rioni". La colpa? L'elenco è lungo. "Le irrazionali opere di arredo urbano, i sempre più frequenti set cinematografici, il recente cantiere per la realizzazione di un hotel a Via di Tor di Nona, l’occupazione dell’area di Via degli Acquasparta da parte delle auto blu del Tribunale Militare e del prossimo insediamento nella stessa via di una sede di ambasciata. Per non parlare dell’occupazione abusiva di aree di parcheggio da parte di automezzi di non residenti e "finti invalidi", "api-magazzini" dei "pittori" abusivi di Piazza Navona, ecc". Di lavoro insomma, ce n'è abbastanza. 

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