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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tor Tre Teste Via di Tor Tre Teste

Incidenti e corse notturne: a Tor Tre Teste "la strada più pericolosa di Roma"

La denuncia del comitato 'Tor Tre Teste attiva': in 24 ore, nello stesso punto, due incidenti, soltanto gli ultimi di una lunga serie

"Il morto purtroppo ci è già scappato, eppure non è cambiato praticamente nulla. Ormai via di Tor Tre Teste è diventata impraticabile, troppo traffico e troppi incidenti". A denunciare quella che a suo parere è diventata “una delle strade più pericolose di Roma” è Angelo Grassi, presidente del comitato Tor Tre Teste attiva. Che ricorda con dolore Emiliano Pompei, il ragazzo di 21 anni morto in un incidente avvenuto proprio all’incrocio tra via Lanari e via di Tor Tre Teste lo scorso ottobre.

Negli ultimi tre mesi, denuncia Grassi, gli incidenti su via di Tor Tre Teste sono stati almeno una dozzina, e per chi abita in zona percorrerla a piedi, in auto o sue due ruote è considerato ormai pericoloso. Soprattutto di notte, a causa della scarsa illuminazione e dell’alta velocità cui viaggiano alcuni mezzi.

"Di notte corse di auto e moto"

“Sin da quando ci siamo costituiti come comitato abbiamo puntato i fari sulla pericolosità di via di Tor Tre Teste - spiega a RomaToday - Abbiamo anche consegnato un dossier in proposito al presidente del V Municipio. Ci hanno detto che strada è considerata ad alta densità di traffico, complice anche l’apertura della Prenestina bis. Io sono interessato dalla questione in duplice veste, sia come presidente di comitato sia come cittadino: il mio appartamento affaccia proprio sulla strada, e posso assicurare che è diventata una delle strade più pericolose di Roma”.

Soltanto mercoledì sera all’altezza del civico 201 una persona è stata investita da un’auto, il giorno prima nello stesso punto un altro incidente ha coinvolto sei auto, due in un frontale e altre quattro che si sono tamponate di conseguenza: “All’altezza del civico 201 la strada è estremamente pericolosa, il tratto è buio e si trova subito dopo una curva - prosegue Grassi - Qui di notte ci fanno le corse, tra viale Enzo Ferrari e via di Tor Tre Teste, è pieno di auto e di moto. Abbiamo chiesto di mettere dei segnalatori visivi, autovelox, dossi, di realizzare una rotatoria. Ci hanno detto che erano allo studio soluzioni, ma ancora non è stato fatto nulla”.

La richiesta dei residenti è quella di aumentare l’illuminazione e di intervenire sulla segnaletica stradale orizzontale e verticale, e anche di potenziare i controlli per garantire il rispetto dei limiti di velocità: “In zona abitano 250 famiglie, e i rischi sono davvero elevati - conclude Grassi - Siamo pronti a rivolgerci anche al prefetto per segnalare la pericolosità di questa strada”.

Nella Capitale dell’insicurezza stradale mancano gli autovelox

A novembre 5.800 veicoli sorpresi oltre i limiti di velocità

Il tema della sicurezza stradale è tornato prepotentemente d’attualità nelle ultime settimane, complice la tragica morte di Francesco Valdiserri, il ragazzo di 18 anni investito e ucciso mentre camminava lungo la Colombo la notte tra il 19 e il 20 ottobre. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha affrontato la questione nel corso della seduta dell’assemblea capitolina che ha approvato all'unanimità la mozione per intitolare proprio a Valdiserri l’impianto sportivo comunale in concessione alla Polisportiva Castello di via Alessandro Severo, nel Municipio VIII. 

“Nel mese di novembre - ha detto Gualtieri - sono stati oltre 90mila gli accertamenti e 5.800 i veicoli sorpresi oltre i limiti di velocità. A Roma si deve andare più piano e deve essere considerato socialmente inaccettabile guidare quando si beve o si usano droghe. È un lavoro che va fatto a 360 gradi, alcuni lavori sono stati già avviati come il piano sui 70 black point ma che dobbiamo continuare e accelerare".

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