In arrivo un nuovo bando per gli orti urbani
Approvata una delibera propedeutica a riassegnare gli appezzamenti liberi, incentivando la partecipazione di giovani, studenti e pensionati
Il municipio V punta a far rinascere gli orti urbani del parco Palatucci (Tor Tre Teste-Alessandrino) e del parco di Tor Sapienza. La giunta ha approvato una direttiva incentrata proprio sul rilancio degli appezzamenti coltivati e potenzialmente coltivabili, coinvolgendo l’associazione che da anni riunisce gli ortisti e mettendo a disposizione dei cittadini le particelle ancora libere.
La direttiva è il primo passo verso un avviso pubblico che il municipio conta di pubblicare a inizio 2023 per assegnare gli appezzamenti: “In questi mesi gli uffici porteranno avanti una ricognizione propedeutica al rinnovo della convenzione con Agro-Club 7, nonché rispetto alla vecchia graduatoria di assegnazione - ha confermato il presidente Mauro Caliste - Rilanciamo, dunque un progetto nato nel 2012, disponendo inoltre apposito indirizzo alla direzione del municipio affinché venga verificata la possibilità di realizzare nuovi orti".
Le particelle verranno assegnate sulla base di criteri prestabiliti, cercando di favorire la partecipazione dei giovani fino a 25 anni e di studenti universitari, persone con lavoro precario e pensionati. Nello stilare la graduatoria, verranno assegnati più punti in relazione a figli a carico e alla presenza di un familiare con disabilità.
L’assegnazione degli orti urbani a Roma è ancora regolamentata da una delibera del luglio 2015 con cui l’assemblea capitolina ha approvato il regolamento sugli orti urbani ed i giardini condivisi. Le aree destinate a questo scopo sono affidate ad associazioni o gruppi costituiti attraverso il comodato d'uso, e sono le stesse associazioni a dividere gli appezzamenti in piccoli lotti fino a 60 metri quadri da destinare ai cittadini che ne faranno richiesta. Per ottenere l’assegnazione di un lotto ci si deve quindi rivolgere alle associazioni già operanti nel territorio comunale, in in alternativa costituire una forma associativa di qualsiasi tipo, purché priva di scopo di lucro. La richiesta di adozione dell'area tra quelle di proprietà di Roma Capitale individuate dal dipartimento tutela ambientale o di competenza del municipio deve essere indirizzata al dipartimento, e per conoscenza al municipio territorialmente competente.