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Sabato, 20 Aprile 2024
Tor Sapienza Collatino / Via Salviati

A Tor Sapienza maxi tavolo sulla sicurezza con il delegato della Raggi

Luci, telecamere, pulizie tutti i lunedì sono alcune delle misure al vaglio dei presenti. Sorvegliata speciale la baraccopoli di via Salviati dopo la morte di Zhang Yao

Non si può aspettare la chiusura dei campi per mettere un freno all'illegalità. I Cinque Stelle hanno promesso che le distese di baracche della periferia romana verranno smantellate, ma il processo è troppo lungo per rimandare la questione sicurezza. I cittadini chiedono decoro, strade illuminate, verde pulito. Chiedono che Tor Sapienza non sia più protagonista della cronaca nera locale. Che non si ripeta mai più il dramma toccato a Zhang Yao, la 20enne cinese morta sotto un treno mentre rincorreva dei rapinatori che le avevano strappato la borsa fuori dall'Ufficio Immigrazione, a pochi metri dall'insediamento di via Salviati. 

Da inizio settimana sono in corso le operazioni di bonifica avviate fuori dall'area per la rimozione delle tonnellate di rifiuti accumulate sul perimetro, pronte a finire nel fuoco dei roghi tossici che appestano di diossina il quartiere. Ama e polizia locale sono a lavoro. Mentre le istituzioni si sono riunite ieri mattina con un tavolo ad hoc. Presenti il delegato alla Sicurezza della sindaca Raggi, Marco Cardilli, l'assessore al Sociale, Laura Baldassarre, presidente e vice del V municipio, Giovanni Boccuzzi e Mario Podeschi, il vice del IV municipio (confinante con via Salviati) Rolando Proietti Tozzi. E ancora per Ama il responsabile di area Vincenzo Mancini e per le forze dell'ordine i vigili urbani del V gruppo Casilino e Prenestino, e i carabinieri della Compagnia Montesacro. 

Al vaglio le misure da mettere in campo per tutelare il quartiere. Per prima cosa, su richiesta dello stesso municipio, si penserà agli occhi elettronici da piazzare intorno all'area. A breve gli agenti della Polizia Locale provvederanno a effettuare i sopralluoghi per capire esattamente dove installare il circuito di videosorveglianza, in punti strategici anti vandali. I costi non sono ancora stati definiti, ma il Campidoglio ha garantito che troverà la copertura. Poi arriveranno nuovi lampioni e la segnaletica orizzontale e verticale che andrà a sostituire i new jersey in cemento, posizionati un anno fa intorno al campo per arginare il carico-scarico merci dei furgoni, uno dei passaggi centrali del ciclo di smaltimento illegale dei rifiuti. Le barriere in cemento non sono servite a niente se non ad allargare ulteriormente il confine delle baracche, "mangiando" lo spazio del marciapiede invaso dalla spazzatura. Al loro posto strisce per il divieto di sosta. Certo non avranno un effetto immediato, ma i vigili promettono una stretta sulle multe.

Ama invece sta ragionando sull'incremento dei turni di pulizia. Si pensa a un operazione speciale a cadenza settimanale in tutto il quartiere, insieme a una pattuglia che "scorti" gli operatori intorno al campo. Da rivedere anche le modalità del presidio fisso di agenti, presente da tempo all'ingresso di via Salviati ma inutile ad arginare il fenomeno dei roghi e a garantire la legalità. "Ci rivedremo a gennaio per fare il punto sull'attuazione di questi primi provvedimenti - assicura il vice presidente del V municipio Mario Podeschi -  e il tavolo continuerà a riunirsi con appuntamenti fissi". Via Salviati e Tor Sapienza non possono finire ancora una volta dimenticate. 

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