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Tor Sapienza Via Raffaele Costi

Tor Sapienza e i rifiuti illegali: da via Salviati a via Costi fra stoccaggio e roghi tossici

E' l'inferno Tor Sapienza, rimasto tale e quale se non peggiorato negli ultimi mesi. Ma il Cdq non molla la battaglia e prosegue con denunce quotidiane, inascoltate

Rivendite illegali di rifiuti appena usciti dalle fiamme di roghi che sprigionano, ogni giorno, diossina. Dalle baraccopoli alle finestre dei cittadini, dai palazzi occupati dove gli ingombranti vengono acquistati, classificati, bruciati, rivenduti, alle denunce dei residenti per quell'aria maledetta che  appesta il quartiere ogni giorno. E' l'inferno Tor Sapienza, rimasto tale e quale se non peggiorato negli ultimi mesi. Nei programmi elettorali solo quando la caccia è ai voti della periferia, sparisce a fine voto, quando il politico di turno conquista la poltrona. Il quartiere terra di nessuno finisce nel dimenticatoio tempo poche settimane. 

La baraccopoli di via Salviati, battezzata dall'ex sindaco Rutelli, è sempre più ampia. Montagne di rifiuti in continua espansione circondano l'insediamento abitativo, in barba alle famose barriere di new jersey installate un anno fa e diventate a tutti gli effetti il nuovo confine del campo. Televisori, ventilatori, lavastoviglie, carrozzine, copertoni e infissi di finestre, mobili. C'è di tutto. I bambini giocano nella spazzatura, in mezzo ai topi, in condizioni igieniche vergognose testimoniate dalle foto diffuse sulla pagina Facebook del Cdq Tor Sapienza. 

"Queste immagini inedite mostrano tutta la Capitale nel suo splendore" con "i resposabili che banchettano su poveri disgraziati, non lasciano dubbi, il fallimento é certificato". E' lo scandalo quotidiano di Tor Sapienza, dove si tollera l'inimmaginabile, "senza che nessuna istituzione intervenga". Perché le criticità non si limitano a via Salviati, che pur basterebbe. Ci sono quelle che il comitato definisce "le succursali". 

C'è via Collatina. E anche qui i rifiuti abbandonati fanno parte del paesaggio. "Dagli infissi a lavatrici e macchine rubate, Tor Sapienza soccombe alla incapacità di chi occupa poltrone solo al fine del gettone" tuona il Cdq. Poi c'è via Cesare Tiratelli, altra strada puntellata da discariche abusive. E il palazzo occupato di via Raffaele Costi, a ridosso delle complanari dell'A24, occupato da 30 famiglie con bambini e circondato da immondizia. Anche qui il traffico di rifiuti è costante.oggetto di una denuncia inviata dal Comitato al nucleo Spe (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale) della Polizia municipale, e alle amministrazioni comunale e municipale. 

"Come da evidenza documentale - è scritto nel dossier - risulta pienamente in atto un commercio e traffico di rifiuti spesso classificati come altamente inquinanti che non solo vengono reperiti, commercializzati e stoccati senza autorizzazione alcuna, ma spesso dati alle fiamme al fine di ricavare dal rifiuto stesso 'la parte nobile' da sottoporre a successiva rivendita". L'invito è a procedere il primo possibile "all’analisi delle tipologie di rifiuti stoccati, al conseguente sequestro dell’area, alla confisca dei mezzi presenti e sopratutto alla individuazione dei responsabili di tale scempio ambientale al fine di procedere al conseguente avvio di una doverosa azione penale nei loro confronti".

Inferno Tor Sapienza - la baraccopoli di via Salviati (foto Cdq)

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