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Tor Sapienza Piazza Cesare de Cupis

A Tor Sapienza tutti contro il degrado: "Virginia sindaco fantasma"

Ancora una protesta nel quartiere simbolo dell'abbandono delle periferie romane. I comitati: "Non siamo razzisti, chiediamo legalità per tutti"

Tor Sapienza ribolle. Il quartiere simbolo delle periferie romane oggi è tornato in piazza per protestare contro i roghi tossici, l'illegalità e il degrado. La richiesta si ripete da mesi se non da anni: più sicurezza. Quella di oggi è la terza manifestazione in pochi giorni dalla morte di Zhang Yao, la 20enne cinese travolta da un treno nei pressi del campo Salviati mentre rincorreva i suoi rapinatori. 

"Non siamo razzisti vogliamo legalità per tutti. Stiamo manifestando in modo pacifico", hanno detto gli organizzatori, riuniti in piazza De Cupis, provenienti dai diversi comitati di quartiere del territorio. Lamentano l'assenza delle istituzioni con lo slogan: "Virginia sindaco fantasma". "Siamo circondati dai roghi, la politica che dovrebbe essere la soluzione ai problemi è diventata la causa. Mi auguro che Tor Sapienza si svegli. Questo era un quartiere ricco, pieno di fabbriche, ora sono vuote, occupate, depredate. La politica ha delle grandi responsabilità", ha detto Roberto Torre del comitato di quartiere Tor Sapienza. 

I manifestanti hanno poi protestato attraversando sulle strisce pedonali: "Le borgate sono un anello di degrado che nessuno ricorda mai - hanno detto - al Colosseo è tutto pulito, qui abbiamo nomadi, immigrati, non ce la facciamo più. Viviamo tra scippi, stupri, campi nomadi, centri di accoglienza, occupazioni, abbiamo paura. Quella ragazza cinese poteva essere una di noi". 

(Fonte Agenzia Dire)

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