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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Tor Sapienza Tor Sapienza / Viale Giorgio Morandi

Cassonetti in fiamme a Tor Sapienza. Rifugiati trasferiti nella notte

L'assessore alle Politiche Sociali accelera lo spostamento dei rifugiati del centro di accoglienza di viale Morandi, già in programma. Non è chiaro se l'azione dimostrativa sia collegata o meno alla struttura

Nuove tensioni in viale Morandi a Tor Sapienza. Ieri in serata la strada è stata chiusa al traffico, sul posto sono intervenute volanti della Polizia, Vigili del Fuoco e pattuglie della Polizia Locale. Tre cassonetti della spazzatura, posizionati al centro della strada, sono stati incendiati. 

Non è chiaro quanto stavolta siano coinvolti i rifugiati del centro di accoglienza, al centro della guerriglia di novembre. Proprio nella struttura si è recata in serata l'assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danese

"Escludo assolutamente una qualche responsabilità dei comitati di quartiere per quanto accaduto. Molto probabilmente chi ha compiuto questi gesti è gente estranea alla zona" ha detto, sottolineando comunque l'urgenza di uno spostamento immediato dei migranti. 

"Stasera (ieri ndr) è una sconfitta per me e per tutta Roma. Li trasferiamo subito da questa sera avranno una casa più accogliente. Non meritano questa situazione nè loro nè i residenti. Spero che questa città sappia accogliere in maniera diversa".

Un'altra la versione che sta circolando nel quartiere sulla protesta avvenuta in serata parla di un'azione dimostrativa legata forse allo sgombero intimato da Ater agli occupanti abusivi delle palazzine, sempre in viale Morandi. 

Ma anche qui il condizionale è d'obbligo perché al momento non avrebbe ricevuto conferma. Nel caso però il rogo non avrebbe niente a che vedere con il centro di accoglienza. Ma avrebbe comunque accelerato l'allontanamento dei rifugiati, già anticipato dall'amministrazione settimane fa. 

A tal proposito l'assessore Danese ha aggiunto che il trasferimento sarebbe avvenuto a notte fonda. "Prenderò questi ragazzi e li porterò in un posto importante della città, non posso dire quale". Si tratterebbe, comunque, di una sistemazione temporanea.

Dura la replica del comitato Tor Sapienza Morandi - Cremona che in una nota stampa risponde all'assessora: "Lo sgombero dei profughi dal centro d’accoglienza di viale Giorgio Morandi è la sconfitta della politica e la dimostrazione che l’amministrazione Marino naviga a vista e senza una strategia.

"La decisione di ieri sera ha tutta l’aria di una presa per i fondelli sia per i cittadini che per le forze dell’ordine tutte - polizia, carabinieri e guardia di finanza - impegnate a presidiare notte e giorno il centro d’accoglienza: sembra una presa per i fondelli innanzitutto perché a questo punto è evidente che una diversa destinazione era possibile ma non veniva attuata, ma anche perché l’emergenza immigrazione è l’ultimo dei problemi per questo quartiere, sicuramente meno sentito rispetto all’emergenza casa e allo stato di abbandono e degrado complessivi".

"A problema si aggiunge problema - si legge ancora nella nota del Comitato Tor Sapienza - Morandi - l’ultimo, di cui il Comitato ha preso conoscenza stamattina, è rappresentato da un centinaio di lettere di sgombero recapitate nei giorni scorsi a inquilini morosi o occupanti. Oggi pomeriggio alle 17,30 il Comitato Morandi-Cremona sarà ricevuto in Campidoglio: ci aspettiamo risposte concrete, un piano di lavoro con scadenze precise. Altrimenti neanche ci sediamo a tavolino.

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