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Parco di Centocelle: vigili sgomberano la mini pista degli aeromodellisti. Monta la polemica

Prima la sanzione di 175mila euro per il mancato pagamento del suolo pubblico, poi l'arrivo delle ruspe. Ma il presidente dell'Associazione Modellisti Romani si difende: "Noi qui dal 2009 per concessione del Municipio"

Una multa salatissima per le tasse sul suolo pubblico, una determina dirigenziale per lo sgombero della struttura, e, poche ore dopo, l'arrivo delle ruspe. L'Associazione Modellisti Romani, con più di 100 soci all'attivo, presente nel parco di Centocelle da sei anni, è stata sgomberata. Una mini pista per decollo e atterraggio dei modellini aerei, rigorosamente elettrici, e una zona d'ombra creata con due pali in legno e un telone, qualche sedia, un tavolino. Tutto abusivo, per gli amministratori. 

"Sono stati fatti dei controlli mirati a seguito di un indirizzo dato in commissione trasparenza nel 2011" spiega a Romatoday l'assessore all'Ambiente del V Municipio, Giulia Pietroletti. "E'arrivata un'ingiunzione della Corte dei Conti che si è espressa a seguito di accertamenti effettuati in Commissione. Avrebbero dovuto pagare il suolo pubblico". Già, ma a detta loro gli accordi con l'ente di prossimità erano altri. 

L'Associazione occupa il terreno dal 2009, a seguito di una concessione rilasciata con apposita memoria di giunta dall'ex VII Municipio dell'allora presidente Roberto Mastrantonio. L'attività veniva autorizzata fino a necessità di cantiere (per i lavori in programma all'interno del campo) all'associazione di modellisti, in cambio della bonifica del fazzoletto verde. Non c'era alcun accenno al canone. Modellini 2-2

"E' assurdo perché siamo un'associazione culturale senza scopo di lucro - si difende il presidente dell'Associazione, Maurizio Spinella - siamo un punto di ritrovo per gli anziani del quartiere, e abbiamo sempre assicurato la pulizia dell'area". Sì, ma, spiega Pietroletti, "quella memoria di giunta mancava di un atto amministrativo, non è stata mai ratificata, e infatti la stessa commissione nel 2011 ha rilevato una serie di irregolarità". Insomma, lì non potevano stare. 

Poi, che con l'avvio del secondo stralcio dei lavori nel polmone verde dovessero abbandonare la zona già era nei patti. "Sapevamo che eravamo in un'area di cantiere, e infatti la stessa memoria di giunta precisava che era una concessione temporanea" spiega Spinella. Infatti avevano avviato un dialogo con il Municipio per capire se fosse possibile o meno individuare un'altra aerea per proseguire le attività in regola. Ma le opzioni trovate ricadevano comunque nell'area di cantiere, o non erano adeguate per consentire il volo dei modellini. E poi, ancor prima della soluzione, è arrivata la multa: 175mila euro di suolo pubblico da pagare. 

"Non ci arrendiamo, abbiamo fatto ricorso al Tar - spiega Spinella - e poi non ci sembra un trattamento giusto vista la quantità di attività abusive che ci sono in questo parco specie intorno agli sfasci". Due pesi due misure? "Se si è acceso un faro sull'associazione è per l'ingiunzione della Corte dei Conti - ribatte l'assessore Pietroletti - detto questo sono personalmente a lavoro insieme alle forze dell'ordine e al gabinetto del sindaco per un censimento di tutte le illegalità presenti. Interverremo prestissimo". 

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