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La Rustica: il VII municipio dice no alla gestione della stazione

Sabato scorso il sit in di protesta organizzato dal Pd contro il degrado, l'abbandono e l'insicurezza della stazione. Il municipio: “Non prendiamo il possesso della stazione, senza che l'abbiano rimessa in sesto”

stazione_la_rustica_degradoA pochi minuti dall'inizio del sit in di protesta contro l'incuria e l'insicurezza della stazione, un gruppo di giovani senza metà è già qui, lungo i binari della fermata “La Rustica città” a sorseggiare bottiglie di vino. Guardano male chi, con megafono in mano e volantini, cerca di sollevare un problema che riguarda tutti, anche loro se pur, spesso, ne sono la causa.

La manifestazione, organizzata dal circolo Pd del quartiere, coadiuvato dal presidente del consiglio del VII municipio, Cesare Marinucci, è servita per chiedere attenzione in merito ad una problematica molto sentita dai cittadini. Si lamenta il degrado della fermata, realizzata soli pochi anni fa dalle Ferrovie dello stato come opera di compensazione della Tav, già ridotta ad un luogo da “evitare”. Muri imbrattati, cartelloni divelti, erba incolta ed altissima, ascensori non funzionati, nessun bagno, “C'è gente che fa i bisogni sulle scale d'emergenza” ci dicono e, soprattutto, l'insicurezza. Manca un sistema di vigilanza notturna e diurna.

Le forze dell'ordine non hanno organico sufficiente a coprire le esigenze di una stazione “terra di nessuno”, dove gli atti vandalici sono all'ordine del giorno e “le ragazze”, ci spiegano alcuni cittadini, “ormai nelle ore serali non possono prendere più il treno perchè hanno paura di essere aggredite come è già successo”.

“Lancio di sassi, furti, idranti rotti e lasciati per giorni col getto d'acqua puntato contro i treni di passaggio sono la dimostrazione”, aggiunge il presidente del Comitato di quartiere La Rustica, Luigi Pazzaglini, “di come le telecamere ci siano ma non funzionino”.

Davide Di Carlo, coordinatore del circolo Pd La Rustica
, e Marinucci stanno portando avanti questa battaglia per tutte le fermate della linea ferroviaria del VII municipio ormai da tempo, chiedendo alle Istituzioni preposte più tutela e sorveglianza. “Come Municipio non vogliamo prendere possesso della stazione”, ci ha spiegato il presidente del consiglio municipale, “se prima non la rimetteranno in sesto e ci garantiranno una guardania, soprattutto notturna. Nei limiti delle nostre risorse abbiamo tentato di tutelare i cittadini, in particolare I bambini della scuola elementare qui vicino che subivano di continuo lanci di oggetti da vandali. Abbiamo dovuto mettere le grate alle finestre e comunque gli studenti non possono più usufruire degli spazi verdi perchè sono a rischio. Tuttavia, con le sole nostre forze non possiamo risolvere il problema della sicurezza, abbiamo bisogno di aiuto”.

L'affluenza al sit in non è stata alta, forse complice il freddo di dicembre, il periodo natalizio o, semplicemente, per colpa della “disillusione”, ci dice ancora il presidente del Cdq. “La gente non ci crede più, è stanca. Anche se siamo un quartiere di periferia non siamo mai arrivati ad avere di questi problemi. L'escalation di criminalità si è avuta negli ultimi anni ed è addebitabile ai nostri giovani allo sbando. Anziani e donne hanno paura di uscire di casa da soli”.

Nonostante gli inviti fatti da Cesare Marinucci a esponenti politici di ogni ordine e grado, hanno partecipato alla manifestazione solo l'assessore regionale alla mobilità, Franco Dalia, e il consigliere Foschi. L'assessore ha garantito impegno per le stazioni della linea sotto accusa e ha promesso che, nei primi mesi dell'anno, il problema della sicurezza della fermata “La Rustica città” sarà risolto mediante un servizio di guardania sul quale si stanno già prendendo accordi.

Inoltre, Dalia ha anticipato alcuni progetti che serviranno a migliorare la mobilità della priferia est. Si partirà con la consegna, a gennaio, di un parcheggio privato di 750 posti auto, poco distante dalla stazione La Rustica, per poi lavorare ad un sistema intermodale che metterà in relazione il trasporto su ferro e quello su gomma. L'ultimo problema sollevato dai cittadini è stato quello della scarsa frequenza dei treni.

“Un treno ogni mezz'ora non incentiva gli utenti a lasciare la macchina a casa. Di sera poi si arriva ad uno ogni ora, che linea metropolitana è mai questa? – ha detto Bruno Cecchini del comitato di quartiere Casale Rosso- La sicurezza si crea anche con la frequentazione dei luoghi. Quindi occorre far si che queste stazioni vengano frequentate di più e ci sia via vai continuo di gente. Io vivo la fermata Palmiro Togliatti e anche lì abbiamo abbiamo gli stessi disagi di degrado e insicurezza, forse anche più accentuati per la vicinanza al campo Rom.”.
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