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Centocelle Villa Gordiani / Viale della Venezia Giulia

Dagli scavi per la nuova area fitness spunta un antico reperto archeologico

A Villa Gordiani, durante i lavori propedeutici alla realizzazione di una nuova area attrezzata, è stata trovata un'ara funeraria risalente all'età imperiale e in buone condizioni

Spunta un antico e prezioso reperto archeologico dal suolo di Villa Gordiani: durante gli scavi propedeutici alla realizzazione di una nuova area fitness sul lato che affaccia su via Venezia Giulia, gli operai hanno portato alla luce un'ara funeraria in buone condizioni di poco meno di duemila anni, che secondo gli esperti risale all’età imperiale, tra il I secolo d.C. e il III secolo d.C..

Il ritrovamento è avvenuto la mattina del 6 dicembre, proprio durante le indagini archeologiche stabilite dalla Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma - quella che risponde direttamente al ministero della Cultura - e dalla Sovrintendenza Capitolina alla luce della natura del sito: Villa Gordiani rientra in un’area archeologica, e qualunque genere di scavo va prima concordato e preceduto appunto da indagini approfondite.

Capitello villa gordiani 02

“Quando abbiamo presentato il progetto di realizzazione di una nuova area ludica e di una nuova area fitness a Villa Gordiani ci siamo dovuti confrontare con la Soprintendenza - conferma a RomaToday Edoardo Annucci, assessore al Verde del Municipio V - Abbiamo dovuto svolgere indagini archeologiche sia lato via Venezia Giulia sia lato via Olevano Romano del Parco, dove è prevista una nuova area ludica. Proprio il primo giorno, pochi metri sottoterra, è stato trovato prima un muro, risultato essere il perimetro di una tomba romana, e di fianco un'ara funeria. È immediatamente intervenuta la Soprintendenza Speciale, e sono stati anche avvertiti i carabinieri per la tutela del patrimonio”.

Il reperto, una volta estratto dal terreno e ripulito, è stato trasferito nei magazzini della Soprintendeza e messo in sicurezza: “La nostra idea, se sarà possibile - conclude Annucci - è di trovare un luogo in prossimità del ritrovamento per valorizzare sia il manufatto sia il territorio. Ci stiamo ancora confrontando, vedremo quale soluzione sarà possibile adottare. Le indagini intanto proseguono in entrambe le aree”.

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