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Sabato, 20 Aprile 2024
Centocelle Centocelle / Viale Palmiro Togliatti

Gli “sfasci” e la nuova ordinanza: “Che fine ha fatto viale Togliatti?”

L'ultima ordinanza emanata dal Campidoglio lo scorso 28 giugno rivede il piano di delocalizzazione degli sfasciacarrozze. Nell'elenco però manca viale Palmiro Togliatti e il comitato di quartiere ha chiesto spiegazioni

Una lista di 21 sfasciacarrozze sparsi per la capitale. Alcuni da trasferire, altri da regolarizzare, altri ancora da confermare. E' l'ordinanza firmata in Campidoglio lo scorso 28 giugno che stabilisce un nuovo piano di delocalizzazione degli autodemolitori (dopo il fallimento dell'accordo di programma del 2008), un'ulteriore proroga che scavalca la dead line del 31 luglio, e un nuovo “soggetto attuatore”.

Si va da via Prenestina a via Nomentana, da via dei Gordiani a via dell'Almone, da Boccea alla Magliana, dall'Ostiense a Casal del Marmo. Grande assente però via Palmiro Togliatti, che di “smorzi” ne conta parecchi, un vero e proprio cimitero di veicoli da demolire, a pochi metri da case abitate, con alle spalle il parco archeologico di Centocelle.  

“Nel piano di delocalizzazione precedente c'eravamo anche noi. E adesso? Che fine abbiamo fatto?”. Se lo chiede il Cdq Torre Spaccata che, si può dire da sempre, segue l'iter degli sfasci sulla Togliatti, chiedendone a più riprese alle istituzioni il trasferimento causa inquinamento, atmosferico e acustico, e disagi creati ai residenti sul fronte parcheggi, spesso occupati dalle auto che attendono la demolizione, e su quello marciapiedi, altrettanto spesso resi impercorribili dalle carcasse.  

Nell'elenco dell'ordinanza però degli sfasciacarrozze della Togliatti neanche l'ombra. “Dobbiamo pensare che sono tutti in regola e che la necessità di spostarli è svanita all'improvviso?” continuano i membri del Comitato che, a proposito del “viale dimenticato”,  hanno scritto al nuovo “soggetto attuatore”, Ing. Roberto Massaccesi, per avere delucidazioni e, già che ci siamo, anche “per partecipare al tavolo delle proposte”.

Perché il Cdq Torrespaccata di proposte per lo spostamento degli “smorzi” ne avrebbe, sia per il “dove” che per il “come”, e soprattutto avrebbe un'indicazione di massima: concentrare il più possibile tutte le aree in un unico maxi sito, piuttosto che optare per una frammentazione che non porterebbe, a detta del Cdq, niente di buono.  Peccato che, proposte a parte, per gli autodemolitori di viale Palmiro Togliatti non sembri previsto. O almeno secondo quanto scritto nell'ultima ordinanza. Certo, ormai lo abbiamo capito, lo scenario può sempre cambiare.

 

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