Calato il sipario sull’estate romana a Centocelle si fa la conta dei danni con il parco archeologico ridotto ad un cimitero di stand in rovina. Il Roma Vintage ha chiuso i battenti da settimane ma il villaggio costruito per la kermesse è ancora tutto in piedi. Sono in piedi gli stand gastronomici, i dehors, le insegne dei ristoroanti e degli spazi espositivi. Tavolini e poltrone, invece, sono disseminati per tutta l’area verde. 

Eppure gli accordi erano chiari."L’occupazione di suolo pubblico - fa notare l’Assessore all’Ambiente Giulia Pietroletti - è scaduta l’11 ottobre. Per quella data gli organizzatori avrebbero dovuto riconsegnare il parco al Dipartimento Ambiente". Da settimane però i residenti parlano di un degrado inenarrabile. "L’area avrebbe dovuto essere transennata fino alla scadenza dell’o.s.p. - spiega la Pietroletti - È chiaro che ora le cose stanno diversamente e il Comune potrà rivalersi sugli organizzatori". 

SGOMBERO IMMINENTE - Secondo l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma gli organizzatori del Roma Vintage hanno assicurato che nel giro di pochi giorni l'area verrà sgomberata e riconsegnata ai cittadini. Se ciò non dovesse accadere - spiegano dall'Assessorato - scatteranno le sanzioni e la pulizia del parco verrà effettuata dal Servizio Giardini. 

INTERROGAZIONE - Sulle barricate il gruppo dei 5 Stelle che promette battaglia in Municipio. "La scorsa settimana - denuncia la consigliera Eleonora Guadagno - il M5S ha presentato due interrogazioni una indirizzata al Sindaco e una al Presidente del Municipio V, dove è stato chiesto per quale motivo non c'è stato un controllo da parte degli uffici predisposti ad evitare un tale degrado ed oggi chiediamo se intendano iniziare il dovuto procedimento sanzionatorio nei confronti dell' associazione organizzatrice". 

Il villaggio del Roma Vintage nel Parco di Centocelle

ACCESSO AGLI ATTI - Per vederci chiaro i pentastellati hanno presentato una richiesta di Accesso agli atti a Roma Capitale, dal momento che "dall’avviso pubblico Estate Romana 2014 si evince che se si verificassero danni, l'organizzatore della manifestazione è tenuto a rifondere eventuali danni tramite apposito procedimento esperito dal Dipartimento Tutela Ambiente e Protezione Civile di Roma Capitale".
 
CI PENSA LA ONLUS - In realtà le operazioni di sgombero del parco sono già iniziate. Durante il nostro sopralluogo abbiamo infatti pizzicato un gruppo di cittadini rom intenti a smontare gli stand e caricare tutto su un furgone bianco. A spiegarci cosa stesse succedendo è stato Najo Adzovic, l'ex capo del Casilino 900, ed ex delegato di Alemanno ai rapporti con la comunità rom e presidente della Onlus Nuova Vita. "Abbiamo capito che gli organizzatori non avrebbero mai pulito il parco e abbiamo pensato di farlo noi". Adzovic ha poi aggiunto che non c’è nessun accordo tra il Comune di Roma e la Onlus per la bonifica dell’area. "Lo facciamo spontaneamente e a titolo gratuito perché quest’area non merita di essere trattata così. Gli scarti - assicura - verranno smaltiti nelle isole ecologiche e qui non rimarrà neanche un cartone".