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Giovedì, 18 Aprile 2024
Centocelle Centocelle / Via Federico Delpino

Centocelle lercia, cassonetti stracolmi e residenti stufi: "Cosa paghiamo a fare le tasse?"

Anche il quartiere di Roma est soffre l'assenza di una raccolta regolare

La signora Giuliana è avvelenata. Lancia il sacchetto nel secchione dell'indifferenziata a debita distanza, turandosi il naso. Scuote la testa ed esclama seccata: "Tutto il quartiere è così, uno schifo da giorni"

Siamo in via Federico Delpino, davanti al gruppo di cassonetti sull'angolo con via di Tor de'Schiavi. Il pessimo spettacolo che abbiamo davanti agli occhi si ripete in quasi tutte le strade del quartiere. Anche a Centocelle l'emergenza rifiuti è vicina se non già in corso. 

Via dei Glicini, viale della Primavera, piazza delle Gardenie, via Delpino, via dei Castani. Sono pochissimi i cassonetti puliti. La raccolta di rifiuti è a singhiozzo qui come un po' in tutta Roma, specie man mano che ci si allontana dal perimetro del Centro storico. 

Impianti ingolfati e impossibilitati a smaltire la quantità di immondizia prodotta dai romani, camion in fila fuori dai Tmb costretti a saltare i normali giri di raccolta per le strade. E secchioni, spesso rotti, e stracolmi di rifiuti. Per non parlare di ingombranti, carta e cartone, abbandonati su marciapiede sporchi. Un degrado che non fa onore al quartiere. E che i cittadini non sopportano più. 

"Dovremmo smettere di pagare la Tari visto che questo è il risultato" si sfoga Maurizio, residente in via dei Glicini, mentre entra in un portone proprio accanto a una mini discarica a cielo aperto. "Credo mi unirò alla class action contro il Comune e contro Ama. E' uno scandalo". Già, è il Codacons ad aver avviato l'azione legale per la restituzione delle tasse, quantificate in un miliardo e mezzo di danni ai cittadini della Capitale. 

Rifiuti a Centocelle

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