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Centocelle Quadraro / Via di Centocelle

Parco di Centocelle, i comitati contro il "Pentagono italiano": pronti a scendere in piazza

Associazioni di quartiere contro l'allargamento dell'area militare sul lato di via Papiria. Il progetto è stato annunciato a grandi linee a marzo 2017

Stanno preparando una grande manifestazione per il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica. Comitati, associazioni, semplici cittadini, scendono in piazza a tutela del parco archeologico di Centocelle. Tutti contro il progetto di allargamento della già presente zona militare sul lato di via Papiria, il cosiddetto "Pentagono italiano" dal nome del quartier generale della difesa statunitense. 

"Un'area verde di 125 ettari che dovrebbe essere bonificata, curata, resa fruibile alla popolazione, che invece sta per essere smembrata e occupata da un ampliamento smisurato della zona in capo al ministero della difesa" denunciano i comitati che già hanno preso parte a un'assemblea nello spazio sociale 100celle APERTE organizzata da Ned - Nodo solidale Marranella. Si riuniranno anche giovedì 3 maggio, per "costruire insieme una grande manifestazione partecipata nel parco il 2 giugno". Ma capiamo meglio l'oggetto della mobilitazione. 

Il progetto del ministero

Per la porzione est del parco, a ridosso degli sfasciacarrozze di viale Togliatti, è sulla carta un progetto di ampliamento dell'area militare in capo al ministero della Difesa, una sorta appunto di "pentagono italiano", annunciato più di un anno, a marzo 2017, dalla titolare del dicastero Roberta Pinotti. Un piano che interesserà la zona dell'ex aeroporto di Centocelle, già sede del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). 

E' ancora in fase embrionale, ma lo scheletro del progetto è noto: prevede il restyling del parco insieme alla realizzazione di una servitù di passaggio a uso dei militari, di una strada che taglierà in due il verde collegando via Papiria e via Casilina, all'altezza della fermata della linea C Parco di Centocelle, realizzata in cambio di un presidio fisso della guardia forestale con scuola di botanica, oltre al recupero della villa Ad Duas Lauros, metà della quale ancora dentro il confine della base militare. 

L'esistenza del piano d'intervento è stata confermata mesi fa in risposta a un'interrogazione dei parlamentari Antonino Moscatt e Roberto Morassut, precisando però che si tratto di un "progetto condiviso sin dall'inizio con Roma Capitale e il V municipio". I cittadini però hanno sempre lamentato di non essere stati sufficientemente informati, nonostante le tante riunioni pubbliche sul tema parco. Quella del 2 giugno è l'ennesima manifestazione, "contro l'allargamento dell'area militare e contro cementificazione e costruzione di strade che tagliano il verde".  

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