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Centocelle Quadraro / Via di Centocelle

Al parco di Centocelle operai chiudono la cancellata, ma era una direttiva della giunta M5s

L'assessora Alfonsi non aveva dato nessuna disposizione in tal senso. Il ripristino delle parti ammalorate della cancellata non era prevista nel cronoprogramma

L'amministrazione in Campidoglio è cambiata già da ottobre, ma gli uffici continuano a seguire vecchie direttive a cinque stelle. Succede al parco archeologico di Centocelle, dove da giorni il passaggio dal primo al secondo stralcio è stato chiuso. Le due porzioni principali del parco archeologico di Centocelle non sono più comunicanti. La cancellata è stata chiusa con un grosso lucchetto di metallo. Quasi un "giallo" che ha messo in allarme i cittadini. Chi è stato a intervenire sulla recinzione? Nessuno dalla giunta Gualtieri ha dato indicazioni del genere. E la stessa assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, subito attenzionata, non era al corrente di nessun intervento del genere. 

Gli uffici seguono una direttiva di Raggi

Qualche ora di ricerca e telefonate tra gli uffici capitolini e V municipio e il mistero è risolto: chi ha effettuato la chiusura non ha fatto altro che seguire una direttiva dell'ex giunta Raggi per la messa in sicurezza e ripristino della cancellata. È andato però in direzione contraria a quella fissata dall'assessora Alfonsi, che due settimane fa si è recata in sopralluogo al parco insieme all'assessore municipale Edoardo Annucci fissando un cronoprogramma di intervento per la riqualificazione dell'intero parco. 

Una bomba ecologica nel parco

Disatteso il programma di Alfonsi

Cos'era previsto per gli accessi all'area verde? Prima di tutto aprire l'ingresso da via di Centocelle, per poter usufruire di parte del secondo stralcio di parco, riducendo l'area interdetta intorno al cosiddetto canalone ex Mussolini. Qui nel 2017, dopo giorni di fumi tossici provenienti dal sottosuolo, vennero scoperti dei rifiuti interrati. L'allora sindaca Raggi emanò un'ordinanza per la bonifica, che però non è mai stata portata a termine. L'area intorno è stata appunto interdetta al passaggio dei visitatori, ma a distanza di cinque anni i cittadini chiedono di ridurla, in modo da consentire la fruizione della zona. Richiesta che Alfonsi ha accolto, senza però parlare di ripristinare cancellate, anzi. L'idea era proprio opposta. Aprire è la parole d'ordine dei prossimi interventi. Ora però che la messa in sicurezza della recinzione è partita verrà portata a termine. 

Il cronoprogramma per l'intero parco

"Lavoreremo comunque per arrivare alla piena fruibilità dell'area tramite via di Centocelle, e la continuità tra il primo e il secondo stralcio" rassicura l'assessore Annucci interpellato sul caso dal nostro giornale. Il capitolo "accessibilità" al parco è solo uno, il più rapido da risolvere, rispetto alla lunga lista di interventi previsti per la riqualificazione totale dell'area verde. Effettuare la rimozione dei rifiuti nel suddetto canalone, lato ovest del parco, e anche sul lato est, in concomitanza con l'ex Casilino 900, dove immondizia sepolta negli anni ha inquinato suolo e acque (stando a specifici report di Arpa Lazio). E ancora, verrà effettuata una ricognizione sulla procedura relativa al secondo stralcio dei lavori e messe in atto tutte le misure necessarie per l'effettiva realizzazione dei lavori. Ricordiamo infatti che su 120 ettari solo 33 sono fruibili, con accesso da via Casilina, gli altri sono abbandonati al degrado e inaccessibili. Ultima questione ma non certo per importanza, il trasferimento degli autodemolitori da viale Palmiro Togliatti. 

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