Parco di Centocelle, blitz degli attivisti: "Subito l’avvio dei lavori"
L'associazione Cinecittà Bene Comune in presidio nell'area verde: "Non può marcire nell'incuria. Chiediamo al Sindaco di avviare i lavori per rendere il parco un'area attrezzata e fruibile"
Nella mattina di ieri 10 giugno gli attivisti dell’associazione Cinecittà Bene Comune hanno occupato il Parco di Centocelle sul versante di via Papiria per chiedere al Sindaco l’avvio del secondo stralcio dei lavori di riqualificazione del parco archeologico. Per gli attivisti la riqualificazione dell’ area verde rappresenterebbe una "grande occasione di riequilibrio ecologico e di riqualificazione urbana per gli estesi quartieri densamente edificati che lo circondano. E anche un’occasione di sviluppo economico e di lavoro per i giovani".
Si tratta della seconda azione di protesta per sollecitare la riqualificazione del parco, dopo il blitz del 7 gennaio scorso ad opera dell’associazione Punto di Svista e della stessa rete territoriale Cinecittà Bene Comune.
LE RICHIESTE AL CAMPIDOGLIO - Oltre a sollecitare l’avvio del secondo stralcio dei lavori sul versante del Quadraro ("gia finanziati"), i cittadini ritengono urgente inoltre attivare i fondi strutturali europei necessari per procedere al completamento del parco archeologico. Altro discorso riguarda l’accessibilità dell’area verde. Per l'associazione sono necessari nuovi accesi su via Papiria, via di Centocelle e via Togliatti, interventi che richiederebbero il trasferimento degli autodemolitori, eterna promessa delle amministrazioni capitoline (in ultimo la questione è stata affrontata dall’Assessore Estella Marino, che il 13 maggio scorso, in un dibattito pubblico nel circolo Pd di via degli Abeti, ha promesso "un prossimo trasferimento di alcuni rottamatori già dal 2014" anche per consentire i prossimi lavori nel parco di Centocelle).
IL SECONDO STRALCIO DEI LAVORI - L’avvio della seconda tranche dei lavori per la riqualificazione del parco continua ad essere dichiarata imminente, ma dal 19 giugno scorso (data di pubblicazione del bando) ad oggi non è stata comunicata alcuna data certa. Due milioni e 460 mila euro l'importo dell'intervento, stanziati tramite delibera dell'ex giunta Alemanno. Per gli attivisti però non si può più aspettare."Non siamo più disposti a guardare questa terra, la nostra terra, marcire sotto l’incuria. Per questo siamo disposti a riprendercene un pezzo: per marcare la nostra piena e ferma posizione di cittadini che vogliono un Parco vivo, aperto, funzionante, realmente popolare".
