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Incendi a Centocelle, ancora nessun consiglio straordinario: i cittadini celebrano il funerale del V municipio

La protesta è stata organizzata dalla Libera assemblea di Centocelle: "Ci era stato promesso entro gennaio"

Un corteo funebre dietro a una bara nera con la scritta ‘municipio’ con tanto di musica lugubre e grida di disperazione. Hanno protestato così ieri i cittadini della Libera assemblea di Centocelle, formatasi dopo gli attentati incendiari subiti da alcuni esercizi commerciali del quartiere, per denunciare pubblicamente “la colpevole mancanza di risposte da parte del V municipio”.

La causa scatenante è stata la mancata convocazione del consiglio municipale straordinario richiesto dai cittadini “per discutere insieme della situazione emergenziale che sta vivendo il quartiere ma anche delle problematiche più generali, dalla gentrificazione alla mancanza di servizi”, spiega Claudia, una delle cittadine della Lac. La richiesta “è stata protocollata il 3 dicembre scorso ed è stata fatta presente anche il 16 dicembre alla sindaca Raggi quando è stata a Centocelle. Proprio lei ci aveva confermato che sarebbe stato convocato entro gennaio. Il confronto aperto con le istituzioni però ci è stato negato. Per questo celebriamo il funerale del mandato politico del municipio”.

Il corteo è partito ieri sera poco dopo le 18 dall’incrocio tra viale Partenope e via Marcianese e in una decina di minuti è arrivato sotto il cancello chiuso della sede del V municipio in via Torre Annunziata. “Il V municipio bara” uno degli slogan. E infatti in molti si sono presentati con delle grandi carte da gioco con le quali è stato effettuato anche un gioco di società dove la carta vincente per ottenere servizi non si trova mai. Queste alcune delle scritte: “Sulla sicurezza il municipio bara”; “Sugli spazi abbandonati il municipio bara”; “Sulla cura dei parchi il municipio bara”.

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I manifestanti sono rimasti per circa mezz’ora fuori sotto le finestre degli uffici. “Mettiamo in discussione l’idea di sicurezza che è stata messa in campo subito dopo gli attentati, con posti di blocco ogni 600 metri, che ha creato un clima di tensione”, continua Claudia. “Per noi sicurezza significa attraversare gli spazi pubblici, creare legami sociali e invogliare le persone a uscire di casa”. Con il consiglio municipale “avremmo voluto chiedere di affrontare la questione in questo modo. Ma non solo: rivendichiamo un blocco degli sfatti delle occupazioni abitative e degli spazi sociali, l’illuminazione del quartiere e l’istituzione di una metodologia che permetta alla cittadinanza di partecipare alle scelte relative alla pianificazione strategica del quartiere. Avremmo voluto aprire un dibattito sulla mancanza di servizi sociali e sanitari del quartiere”.

Il funerale però non è terminato con i pianti ma si è trasformato in un carnevale. “Perché non ci arrendiamo a questo stato di cose”. La prima occasione sarà il Libero carnevale di Centocelle che si terrà domenica 23 febbraio “per portare nuova vita e questa voglia di lotta per le strade del quartiere”. Prima però due appuntamenti “per preparare insieme le maschere”. Sabato 15 febbraio dalla 11 alle 16 all’Ex Garage di via Prenestina 704 e domenica 16 febbraio, sempre dalle 11 alle 16, al Forte Prenestino.

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