La fogna a cielo aperto tra i condomini di Centocelle
Il problema è in via delle Chenzie, e dipende da un guasto all'impianto fognario privato di alcuni condomini. In attesa di connettersi a una nuova linea, i liquami si accumulano
Una fogna a cielo aperto, liquami sversati in mezzo alla strada a pochi passi dall’ingresso dei condomini con conseguenti, inevitabili disagi per chi ci abita. La denuncia arriva da via delle Chenzie, una traversa privata e chiusa di via degli Ontani, a Centocelle, e il problema riguarda i condomini dei palazzi che vi si affacciano. Una situazione che va avanti ormai da oltre due mesi, e che sta esasperando i residenti.
"Siamo costretti a vivere così - spiega a RomaToday un’abitante dei palazzi che affacciano sulla via - Si crea una pozza di acqua di fogna nel parcheggio, e c’è un tubo nero che spruzza acqua mista a liquami in continuazione. L’odore è fortissimo, insopportabile, e i piani terra si allagano". Il timore è che, con l'arrivo della stagione più calda, i miasmi aumentino e la situazioni peggiori ulteriormente.
I lavori per la nuova rete fognaria impantanati nella burocrazia
Stando a quanto si apprende, il problema è legato alla parte privata della linea fognaria cui si appoggiano alcuni palazzi della zona. Più volte in passato è stato fatto un intervento di spurgo, sempre carico dei privati, ma l’ultima perdita non è ancora stata sistemata perché i condomini interessati sono in attesa dell’autorizzazione necessaria per connettersi a un’altra linea fognaria, nella vicina via delle Robinie, e risolverere così definitivamente il problema. I tempi però sono lunghi, e nell’attesa i liquami finiscono nel parcheggio di via delle Chenzie, con i già citati disagi.
Il Municipio tagliato fuori: "La strada è privata"
La situazione è già stata segnalata sia alla polizia locale sia al Municipio V, ma il fatto che siano coinvolti privati rende tutto più complesso: "La strada è privata - conferma a RomaToday l’assessora ai Lavori Pubblici del V Municipio, Maura Lostia - Non possiamo intervenire con opere pubbliche, se non in danno, rivalendoci poi sui privati interessati. Siamo però a conoscenza della situazione, e abbiamo già fatto diverse riunioni sia con i residenti sia con gli amministratori condominiali dando il massimo della disponibilità per istruire la pratica".