Ferrovia Termini-Centocelle, Regione disponibile "a riattivare la tratta fino a Giardinetti"
E' quanto emerso nel corso di una commissione regionale Mobilità. L'assessorato di Alessandri: "Favorevoli se ci saranno le condizioni economiche". Assenti Atac e Comune
"Siamo disponibili a riattivare la tratta Centocelle-Giardinetti se ci saranno le condizioni economiche". Lo ha detto Nicola Passanisi, membro dello staff dell'assessore ai Trasporti della Regione Lazio Mauro Alessandri, durante i lavori della commissione Mobilità, presieduta da Eugenio Patanè, che si è tenuta per affrontare il nodo della sospensione dell'ultimo tratto di linea ferroviaria che collega i quartieri est della città alla stazione Temini.
La tratta era stata chiusa nel 2015 dopo l'apertura della metro C, il cui tracciato attraversa gli stessi quartieri. La richiesta di riaprire la tratta di superficie, però, non si è mai fermata perché le stazioni non coincidono e le aree toccate dal 'trenino giallo' sono diverse. Inoltre sono stati penalizzati una serie di istituti superiori. Per la Regione la riattivazione può essere effettuata indipendentemente dal progetto di rinnovamento finanziato dal ministero delle Infrastrutture che trasformerà la tratta ferroviaria in un tram.
A richiedere l'audizione è stata la consigliera del Pd Michela Di Biase che ha confermato come la metropolitana non sia sufficiente a sostituire il servizio. Nonostante fossero stati convocati, Roma Capitale e Atac non hanno partecipato alla seduta.
"Fino ad oggi" ha spiegato Passanisi "mancava la documentazione del Comune relativa al fabbisogno economico finanziario dell'intera linea. Questi conti non ci erano mai arrivati ma recentemente ci siamo sentiti in dovere di scrivere ad Atac chiedendo di quantificarci le cifre di questo fabbisogno per riaprire il tratto in questione dopo un sopralluogo congiunto".
Continua Passanisi: "E' corretto dire che in questo momento, al di là del progetto di trasformazione della linea in un tram destinato al Comune, qualora ci arrivasse questa quantificazione dei fabbisogni noi siamo disponibili a riattivare, sempre che questo impatto economico sia sostenibile per la Regione Lazio in questa fase transitoria, ovvero fino a quando la linea sarà trasformata in una tram di Roma Capitale".
A sottolineare l'assenza del Campidoglio è stato Patané: "Purtroppo, ancora una volta, dobbiamo registrare e stigmatizzare l’assenza dei rappresentanti di Roma Capitale". La Regione "ha dimostrato di avere ben chiara l’importanza della tratta Centocelle-Giardinetti. Per questo motivo l’assessorato regionale inviato formalmente richiesta ad Atac chiedendo di quantificare le cifre relative al fabbisogno economico finanziario dell’intera linea".
Per il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi la necessità di distanziamento imposta dalla pandemia sui mezzi pubblici rende il ripristino ancora più urgente. Il coordinatore dell’Osservatorio regionale trasporti, Andrea Ricci, ha ribadito che la metropolitana non è sostitutiva. Presenti anche il comitato di quartiere Centocelle storica, l'associazione Città Alessandrina e TrasportiAmo, l’Ecomuseo Casilino.
Questa la nota diffusa nel pomeriggio dall'assessorato alla Mobilità della Regione Lazio: "In merito alla ferrovia Roma Giardinetti, la Regione Lazio precisa che, all’indomani della presentazione da parte di Roma Capitale di un primo progetto, con comunicazione formale inviata a Roma Capitale nel dicembre del 2020, si chiedeva la convocazione di un tavolo ad hoc per discutere nello specifico il passaggio della suddetta linea dalla Regione a Roma Capitale e per concordare, ispirati alla necessaria cooperazione tra istituzioni, tutte le azioni necessarie per perfezionare tale passaggio. Ad oggi, Roma Capitale non ha mai risposto alla comunicazione della nostra Direzione, neanche all’ultima nota del 25 gennaio 2021, bloccando di fatto l’iter per il passaggio definitivo della linea. In mancanza di un confronto in fase di approfondimento sulla gestione della linea Roma-Giardinetti, propedeutica alla rimodulazione della proposta di Roma Capitale, con particolare riguardo alla parte relativa alle modalità di gestione e alle coperture finanziarie, l’iter non può oggettivamente proseguire. Nelle more, la Direzione ha in ogni caso provveduto ad elaborare un intervento di carattere normativo da inserire nel prossimo Collegato regionale, nel quale è stato inserito il trasferimento in proprietà di Roma Capitale dell'infrastruttura nonché degli impianti e pertinenze ad essa correlati. La disposizione prevede altresì il conferimento a Roma Capitale delle funzioni amministrative relative alla gestione dei servizi di trasporto sulla Roma-Giardinetti, per i quali si rinvia ad un successivo accordo con Roma Capitale ai fini della definizione delle coperture finanziarie".