E' stato trovato e indagato il proprietario del cane pitbull che lunedì sera in Via del Pergolato ha sbranato uno yorkshire di 13 anni, seminato il panico in strada e infine è stato ucciso da una guardia giurata che stava per essere attaccata.
Il padrone 44enne, operaio e residente in zona, si è presentato ieri pomeriggio al commissariato locale. Gli investigatori sono arrivati a lui grazie al microchip installato al cane. L'operaio ha detto di non essersi accorto di niente.

Secondo quanto riportato da Il Tempo l'uomo ha cercato di dare le sue spiegazioni riguardo l'accaduto dicendo che probabilmente il pitbull di 5 anni aveva superato la recinzione dell'autofficina di cui lui è titolare, senza che si accorgesse di nulla. Una volta accortosi dell' assenza del cane, ne ha denunciato la scomparsa al canile comunale della Muratella. Ora è accusato di malgoverno di animali e lesioni.

Per quanto riguarda la morte dello yorkshire di 13 anni, sembra che il proprietario abbia già sporto denuncia contro l'operaio.

Prima di aggredire il piccolo cane, il pitbull già aveva seminato il terrore per la strada. Le prime a dare l'allarme erano state le prostitute sulla Palmiro Togliatti che inseguite dalla belva avevano chiamato la sala operativa del 113 dall'interno di un palazzetto dove si erano barricate. Alcuni automobilisti che avevano parcheggiato ed erano scesi dalla vettura, per non essere azzannati erano stati costretti a risalire in fretta. Altri addirittura si erano riparati sul tetto delle auto.  

Intorno alle 22, come faceva ogni sera, il 62enne, era sceso in strada con lo yorkshire per il solito giro: da via dei Ciliegi a viale Palmiro Togliatti e ritorno. Quando il pitbull ha visto lo yorkshire è partito a razzo prendendolo alle spalle, sbranandolo e cercando di aggredire il proprietario, salvato da una guardia giurata libera dal servizio. Il vigilante era in auto, si è fermato, il pitbull è balzato su di lui e a quel punto gli ha sparato.