Le polemiche hanno portato bene a Michela Di Biase, ex consigliere comunale nel municipio VII e compagna del ministro per i rapporti con il Parlamento Dario Franceschini. La coppia era finita nell’occhio del ciclone dopo un sms inviato proprio da Franceschini ad alcuni amici; nel messaggio il dirigente Pd sponsorizzava la candidatura della sua compagna.

"Caro xxx - si legge nel sms incrimato - se voti a Roma posso proporti di dare la preferenza a Michela Di Biase, la mia compagna, che si candida in consiglio comunale? Dario". Apriti cielo. Pubblicato dal blog il Portaborse l’sms fa il giro del web e viene ripreso dalle principali testate nazionali scatenando polemiche infuocate. La diretta interessata tuttavia non si è scomposta, preferendo invece rivendicare il gesto del marito: "Sono elezioni difficili e devo prendere preferenze quindi non capisco cosa ci sia di strano", aveva commentato a caldo.

E alla fine le preferenze sono arrivate a valanga. Con 4528 voti Di  Biase è all’ottavo posto tra i candidati Pd in consiglio comunale, un exploit che consentirà alla candidata democratica di sedere in Campidoglio comunque vada il ballottaggio tra Marino e Alemanno. E poco importa che qualcuno su twitter abbiano accolto così la sua elezione: "Ammazza quanti sms ha mandato Franceschini". Nata e cresciuta nel quartiere Alessandrino, Michela Di Biase ha iniziato a fare politica attiva proprio nel quartiere, "prima impegnandomi nell’associazionismo e in seguito militando nei Ds", scrive nel suo blog. Eletta consigliere dell’ex VII Municipio nel 2006, già nel 2008, a soli 28 anni è il consigliere più votato del Pd e da allora ha rivestito il ruolo di capogruppo nello stesso municipio.