Nel video sui Castelli 'Visit Lazio' dimentica 6 comuni: è polemica

'Una gita ai castelli' finisce nel vortice della polemica. Il video spot realizzato dalla Regione e pubblicato sui portali Visit Lazio ed Expo 2015, accende la diatriba politica tra gli schieramenti di destra e sinistra. Alla base della controversia ci sarebbe l'esclusione dal video di sette comuni dei Castelli, quali Monte Porzio Catone, Rocca Priora, Monte Compatri, Colonna, Marino e Grottaferrata. 

Proprio nei giorni scorsi, infatti, il sindaco del comune Monte Compatri, Marco De Carolis, attraverso la sua pagina Facebook denunciava l'amnesia di Visit Lazio asserendo che "dei 9 comuni presentati nel video sette sono a guida Pd". "16 comuni di cui 14 storici ma la Regione guidata da Zingaretti, dimentica alcuni luoghi che di questo territorio sono colonna portante, tra cui Monte Compatri, uno dei pochi borghi medievali della zona rimasto completamente intatto" si legge in una nota diffusa dal sindaco di Monte Compatri. De Carolis, poi, sull'assenza in video degli altri comuni dichiara: "Una amnesia che non può non far rumore anche perchè quelle immagini dovrebbero essere la cartolina della Capitale e della sua provincia all'Expo di Milano. Invece si trovano i secondi necessari per dare spazio a una località, cancellando il resto". 

A fare da eco alle parole del sindaco di Monte Compatri, tra i comuni esclusi dal video promozionale dei Castelli, è Giuseppe Cangemi, consigliere Ncd della Regione Lazio: "Nel filmato sponsorizzato anche sui social network a caccia di like mancano all’appello Monte Porzio Catone, Rocca Priora, Monte Compatri, Colonna, Marino e Grottaferrata, e bene ha fatto il sindaco di Monte Compatri, De Carolis, a lamentare l’amnesia della Giunta Zingaretti". Cangemi inoltre aggiunge: "Zingaretti ha tenuto per sé la delega sul turismo, promettendo come al solito meraviglie per rilanciare le attrazioni della nostra regione, ha messo l’ennesimo strapagato dirigente esterno, uno delle tante infornate del governatore dispensatore di poltrone, a guidare l’Agenzia regionale del turismo, e il risultato è uno spot promozionale di parte".

E sulla cernita dei comuni presentati nel video che, ricorda Cangemi "dei nove, sette sono amministrati dal centro sinisitra", poi si chiede: "Vorremmo sapere in base a quali criteri sono stati scelti alcuni comuni ed esclusi altri, anche alla luce della vetrina di Expo 2015 che dovrebbe dare spazio a tutto il territorio regionale". Infine conclude: "Il centrosinistra non perde mai occasione di fare figuracce e di dimostrare tutta la sua cialtroneria. E non cerchino questi campioni di pastrocchi di correre ai riparti con una Gita ai Castelli parte seconda, la toppa sarebbe peggio del buco". 

Immediata la replica della Regione Lazio che non ci sta ad incassare questa sconfitta e dichiara: "Invitiamo dunque tutti, consiglieri d'opposizione compresi,  a consultare meglio sia il portale dedicato all’Expo 2015 - https://www.lazioexpo2015.it/ - che quello dedicato al turismo - https://www.visitlazio.com/ - per scoprire che tutti i territori, tutte le province, tutti gli eventi, tutti i prodotti locali, tutti i siti di rilevante valore storico, artistico e culturale hanno trovato degna ed equa rappresentazione, ivi compreso il territorio dei Castelli romani e tutti i suoi  Comuni, ampiamente valorizzato con immagini e notizie corredate da dettagliata mappa georeferenziata di caratteristiche e siti di interesse". E sull'esclusione dei 7 comuni dei castelli, replica: "Nel video “Una gita ai castelli”  sarebbe stato impossibile inserire, nell’arco dei pochi minuti previsti, immagini di tutti i Comuni: è stata fatta pertanto una prima scelta di sintesi rappresentativa del territorio dei Castelli. Nel secondo video, già in programmazione, saranno inseriti anche altri aspetti turistici, monumentali, storici e culturali degli altri paesi dei Castelli Romani”.