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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Truffa al sistema sanitario nei Castelli Romani

Quasi mille pazienti deceduti nei Castelli Romani non cancellati dalle liste del sistema sanitario nazionale con un danno erariale di 150mila euro

Dalle indagini condotte dal nucleo investigativo della guardia di Finanza di Velletri è emerso che quasi mille persone decedute da anni risultavano ancora in carico al servizio sanitario nazionale.

Gli accertamenti, avviati su direttiva del Comando provinciale della Capitale, hanno tratto le mosse dall’esame dei dati acquisiti dall’anagrafe della popolazione dei Comuni dei Castelli Romani, le cui risultanze sono state poi incrociate con gli elenchi degli assistiti dalle Aziende sanitarie locali.

I pazienti deceduti dal 2006 non sono stati cancellati dalle liste delle Asl della Provincia causando un danno erariale di oltre 150mila euro.

Quasi 3500, invece, sono gli assistiti cancellati con ritardo. In questo modo, anche i defunti hanno continuato a concorrere alla quantificazione delle retribuzioni dei medici di base. Inoltre, in diversi casi, taluni medici risultano anche avere prescritto farmaci a pazienti non più in vita titolari di esenzione.

Tali farmaci erano destinati, di fatto, a terze persone non esenti che potevano beneficiarne a totale carico del servizio sanitario nazionale. Sono nove i medici denunciati all’Autorità giudiziaria e alla Procura regionale per il Lazio della Corte dei Conti per truffa ai danni del servizio sanitario nazionale, oltre ad alcuni funzionari pubblici.

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