rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Velletri Velletri / Piazza Giovanni Falcone

Velletri, in mobilitazione i lavoratori precari della giustizia:"Non veniamo pagati da tre mesi"

Sono tutti lavoratori in mobilità o in cassa integrazione e sono stati ricollocati nei tribunali dove c'è carenza di personale, guadagnano 300 euro lordi al mese e da tre mesi non ricevono il loro rimborso spese dalla Regione

Giornata nera e caos per il tribunale di Velletri dove oggi hanno deciso di incrociare le braccia e di sospendere il loro lavoro da tirocinanti, i lavoratori precari del settore Giustizia.

Sono tutti lavoratori cassaintegrati e in mobilità ricollocati lo scorso anno dalla Provincia di Roma con un progetto ad hoc di formazione lavoro nelle cancellerie e nelle udienze dei tribunali di Roma e Provincia.

La competenza del lavoro dei tirocinanti è passata alla Regione Lazio, ma da tre mesi non sta corrispondendo la copertura del rimborso spese ai lavoratori, circa 350 in tutta la Regione.

Non pensate che le cifre siano da capogiro, infatti ai "tirocinanti della giustizia" spetta un rimborso spese lordo di 300 euro al mese, il minimo per potersi mettere da parte qualcosa e poi coprire le spese di spostamento.  

"Dall’assessorato al lavoro dell’On.le Zezza - dicono i lavoratori in protesta - ci è stato confermato che manca la copertura economica e che inoltre nel secondo semestre del tirocinio potremmo essere inviati in altri uffici giudiziari. Magari da Velletri a Civitavecchia. Queste scelte possono compromettere pesantemente il nostro percorso di formazione e reinserimento lavorativo. Infatti, vogliamo ricordare, è da più di un anno che come lavoratori in CIGS e in Mobilità, operiamo negli uffici giudiziari, prima con un progetto della Provincia di Roma, oggi con la Regione Lazio".

"Il nostro lavoro finora ha visto l’apprezzamento dei presidenti dei tribunali e dei cittadini che quotidianamente incontriamo nelle cancellerie. Altrimenti non saremmo stati riconfermati!", dicono i tirocinanti-lavoratori che ben conoscono quanto sia carente l'organico del settore giustizia e come il loro lavoro sia fondamentale in alcuni settori come il processo di informatizzazione degli atti giudiziari.

I lavoratori precari della giustizia chiedono di incontrare l'assessore Zezza per un tavolo di concentrazione: "Per questo rimane incomprensibile questa mancanza di rispetto della nostra dignità di lavoratori da parte della Regione Lazio e dell’On.le Zezza. Perché penalizzare ulteriormente lavoratori come noi, cassintegrati e in mobilità, che oggi per garantire il proprio servizio nelle cancellerie dei Tribunali, stanno anticipando soldi di tasca propria? Chiediamo all’On.le Zezza un incontro al più presto, per avere risposte certe sul nostro futuro e sui nostri pagamenti. Magari chiarendo che fine ha fatto il cantiere-giustizia che a Maggio scorso l’On.le Zezza aveva preannunciato in un incontro pubblico presso il Tribunale di Civitavecchia".

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Velletri, in mobilitazione i lavoratori precari della giustizia:"Non veniamo pagati da tre mesi"

RomaToday è in caricamento