Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 3 gennaio è stato pubblicato in base al programma delle infrastrutture strategiche il progetto definitivo per il completamento della bretella autostradale Cisterna-Valmontone, con i relativi ordini di esproprio.

I comitati locali che si oppongono al progetto stradale considerato distruttivo del paesaggio hanno subito alzato le barricate e annunciano ricorso al Tar.

"Verranno espropriate case, aziende e terreni, tutto per un interesse “pubblico”. Uno strano interesse pubblico che vede l’opera in questione sorretta da un project financing che verrà sovvenzionato dallo Stato per il 40% e che coinvolge nel business le solite grandi multinazionali del cemento e dell’asfalto", tuona il Comitato No Bretella che ha sempre giudicato la bretella inutile e priva dei livelli di traffico necessari per renderne necessaria la costruzione.

I legali dei Comitato No Corridoio e No Bretella sono già al lavoro per elaborare i tesi dei ricorsi amministrative e sono state avviate diverse raccolte fondi per poter autofinanziare l'azione legale. Intanto ci si appella ai politici di Velletri che dovranno ora chiarire i termini e le modalità degli espropri di terreni ed eventualmente abitazioni: "Vediamo se avendo disatteso le molte assemblee svolte sul territorio ed alla quale sono stati invitati, ora ci metteranno la faccia e una volta tanto si assumeranno le loro responsabilità".

Il prossimo incontro dei Comitati contro la costruzione della Bretella è fissato per venerdì 10 gennaio 2014 ore 19,00 presso il Ristorante "Madime" in Via Pontina Vecchia, Km 34,200 ad Ardea.