rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Velletri Velletri

Case abusive, Equi Diritti: "Abbiamo portato in Regione le nostre richieste"

Manifestazione stamane sotto il consiglio della Regione Lazio del Comitato Equi Diritti che difende il diritto alla casa di chi ha costruito abusivamente nei Castelli Romani

Il Comitato Equi diritti che difende il diritto alla casa di chi nel corso degli anni ha costruito abusivamente nei Castelli Romani e ora si trova a rischio di perdere l'abitazione per via delle sentenze di demolizione o acquisizione da parte delle amministrazioni locali è sceso di nuovo in piazza.

Dopo la manifestazione sotto il tribunale di Velletri, stamane è stata la volta del Consiglio regionale del Lazio dove i manifestanti, circa 200, chiedevano di sospendere il protocollo d''intesa che la Regione stessa, nel 2015, ha firmato con la Procura di Velletri e che riguarda la demolizione di numerosi immobili abusivi per cui pendono delle sentenze di condanna passate in giudicato.

"Su impulso della Procura, i sindaci di 31 Comuni dei Castelli stanno acquisendo al patrimonio le case sorte spontaneamente anni fa sul territorio - ha spiegato alla stampa Marco Milano portavoce del comitato Equi diritti - I proprietari di queste case nel 2003 hanno pagato peròuna sanatoria, tra i 20 e i 70 mila euro. Negli ultimi 15 anni hanno pagato le tasse. Ci sono anche persone che hanno comprato queste case, ci sono gli atti notarili, hanno acceso dei mutui".

"Sono 715 le famiglie colpite da un ordine di acquisizione, ma se questa azione inficia la sanatoria del 2003 saranno migliaia. L'amministrazione regionale non ci sta dando risposta su altri alloggi o sui risarcimenti. Tra l''altro la Regione mostra schizofrenia: in questi dieci anni ha finanziato i Comuni per opere di urbanizzazione. Ora vogliamo che la Regione intervenga con una moratoria o una sospensiva e dia il suo impulso a favore di queste famiglie".

Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dai capigruppo in Consiglio Regionale rappresentanti di tutti i partiti dal Partito Democratico a Forza Italia, al Movimento 5 stelle a Fratelli D'Italia che si sono mostrati disponibili ad affrontare la questione degli insediamenti spontanei nei Castelli Romani.

Il Comitato Equi Diritti si rammarica, però, dell'assenza totale della politica comunale e dei sindaci: "Unica grande assente, nell'importante incontro, la politica Comunale, rappresentata a titolo personale dai consiglieri Cugini di Velletri e Mastrella di Rocca Priora,  nonostante l'invito fatto nei giorni scorsi da Equi Diritti a tutte le forze politiche dei 31 comuni coinvolti. E' un peccato - dichiarano in merito dal comitato - che il lavoro di mesi, svolto dalla cordata di sindaci illuminati, coagulatisi intorno al Presidente della Comunità montana e conclusosi proprio ieri con il documento da inviare in Regione, non abbia trovato proprio oggi, il giusto spazio"

"La vicenda delle demolizioni di case e di capannoni abusivi stabilite dalla magistratura veliterna a seguito di sentenze passate in giudicato sta arrivando a compimento e rischia di rappresentare una vera emergenza sociale - ha commentato nel pomeriggio il consigliere regionale del Partito Democraitco Eugenio Patané - Parliamo di oltre 700 immobili su tutto il vasto territorio dei Castelli Romani, un numero di grandi proporzioni che non può che essere gestito in modo coordinato attraverso un tavolo interistituzionale che ricomprenda Regione Lazio, Procura di Velletri e tutti i Comuni nei quali ricadono questi procedimenti".

 

 

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Case abusive, Equi Diritti: "Abbiamo portato in Regione le nostre richieste"

RomaToday è in caricamento