Velletri: in marcia per dire no alla chiusura del San Raffaele
Grande partecipazione nella fiaccolata di ieri sera lungo le vie di Velletri per dire no alla chiusura della clinica San Raffaele. In testa al corte il sindaco Fausto Servadio
Mille forse duemila, per gli organizzatori, le fiaccole che ieri sera si sono accese lungo il corso di Velletri dal Ponte rosso fino alla chiesa di San Clemente per dire no alla chiusura della clinica San Raffaele di Velletri. In testa al corteo i lavoratori che da giorni protestano fuori dalla sede del nosocomio privato e con loro anche il sindaco di Velletri Fausto Servadio.
Come richiesto dalla Confesercenti alcuni negozi hanno abbassato le serrande, altri hanno spento le luminarie in segno di solidarietà con i lavoratori sanitari.
La fiaccolata aveva non solo il valore simbolico di lotta contro la chiusura della clinica del gruppo Tosinvest da sempre una struttura di eccellenza del territorio, ma anche la volontà di esprimere il diritto alla salute di tutti i cittadini di Velletri che vedono anche gravi carenze nell'ospedale civile Colombo, colpito pesantemente dal piano di riordino sanitario della Regione Lazio.