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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Velletri: appalti truccati, condannati in primo grado due ex assessori

Arrivata la sentenza di primo grado per l'inchiesta partita nel 2005 in merito a una serie di appalti truccati nel Comune di Velletri: condannati due ex assessori, tra cui il neo consigliere regionale Giangarlo Righini

Dopo otto anni di inchiesta sono arrivate le prime condanne per l'indagine che nel gennaio del 2005 aveva scosso l'amministrazione comunale guidata dall'allora sindaco di centro-destra Bruno Cesaroni: tangenti e appalti truccati per un valore di circa cinque milioni di euro.

Nel mirino degli inquirenti finirono ben 29 persone tra cui spiccavano i nomi di dirigenti comunali, assessori e lo stesso primo cittadino, con tanto di arresti domiciliari e detenzione in carcere. Le accuse erano chiare abuso d'ufficio, falso ideologico e soppressione di documenti. Sotto la lente di ingrandimento in particolare 5 appalti che riguardavano sia lavori di manutenzione stradale, ma anche opere ben più importanti e di peso come la ristrutturazione del Palazzo dei Conservatori.

Oggi è arrivata la sentenza di primo grado del processo che ha visto la condanna a quattro anni di reclusione congiuntamente all'interdizione dai pubblici uffici sia per l'attuale dirigente del settore Opere Pubbliche sia per l'ex assessore allo sport Lamberto Trivelloni in quota Udc e dell'allora assessore ai lavori pubblici del Comune di Velletri, Giancarlo Righini, fresco di elezione al consiglio regionale del Lazio con Fratelli D'Italia. L'accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d'asta.

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