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Marino: nello statuto comunale il diritto all'acqua e la tutela delle coppie di fatto

Il presidente Minotti: "Necessaria modernizzazione". Il sindaco Silvagni: "Un atto che è più di una mozione di indirizzo politico perché rimarrà come patrimonio di idee del Comune"

Lo statuto comunale di Marino diventa uno dei più moderni dei Castelli Romani: la seduta ultima del Consiglio Comunale ha infatti approvato le modifiche che sanciscono trai principi della comunità marinese l'acqua come diritto umano e la tutela delle coppie di fatto.

Ora al primo articolo dello statuto comunale si legge: "“Il Comune di Marino riconosce il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico; Il Comune conferma il principio che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà e socialità”.

Mentre all'articolo 3 in cui si stabiliscono le finalità o sta si stabilisce che “ribadendo la centralità della famiglia come nucleo fondante della società, tutela e accoglie tutte le convivenze tra individui fondate sul vincolo affettivo".

Queste importanti novità, scaturite mesi fa da alcune mozioni presentate dalle opposizioni, sono state votate all'unanimità da tutti i consiglieri comunali: “Abbiamo proceduto a una necessaria modernizzazione dello Statuto comunale – ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale, Umberto Minotti – che è nata da richieste originariamente nate sui banchi della minoranza, il Pd e il Movimento 5 Stelle, ma poi recepite da tutta l’aula e votate non a caso all’unanimità”.

Il sindaco Fabio Silvagni si è soffermato sul valore di aver inserito il valore sociale delle coppie di fatto nello statuto comunale:“I diritti civili per le cosiddette coppie di fatto e il tema sono tematiche che solo apparentemente possono sembrare lontane dalla vita e dall’amministrazione di un ente come il Comune".

"In realtà, pur non avendo su di esse immediata facoltà decisionale abbiamo voluto approvare queste modifiche allo Statuto che a giudizio della maggioranza, che le ha fatte sue, sono di più di semplici mozioni di indirizzo politico in quanto con la votazione dell’altro giorno resteranno nello Statuto come patrimonio di idee di tutta la Città di Marino. E certamente – conclude il sindaco – si tratta di un successo di tutto il Consiglio di cui è bene i cittadini siano informati”.  

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