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Martedì, 16 Aprile 2024
Marino Marino / Corso Vittoria Colonna

Marino, primarie. Per il PD provinciale sono valide, l'IDV non ci sta

Ancora non si placa la polemica a Marino sui risultati delle primarie di domenica scorsa. Se per il PD Provinciale sono valide e vanno rispettati i vincitori e gli accordi, l'Italia dei valori tenta lo strappo per una nuova coalizione

La vita politica marinese continua ad essere movimentata dopo il risultato non scontato delle primarie di domenica. Se la Commissione di Garanzia locale ha chiesto un passo indietro al vincitore Emanuele Ciamberlano, annullando il risultato della consultazione per la partecipazione di elettori che di solito votano per altri schieramenti politici, dal segretario del Partito Democratico della Provincia di Roma, Rocco Maugliani, arriva il monito al rispetto dei risultati.

"Fare le Primarie e farle aperte significa mettersi in gioco e affrontare i rischi che possono derivare da un risultato non controllabile perché dato da una platea potenzialmente molto ampia, persino talvolta superiore a quella del nostro elettorato di riferimento", precisa chiaramente il segretario del PD.

"Non so se sia giusto introdurre delle regole che dal punto di vista organizzativo aiutino ad avere nelle nostre tornate elettorali platee più controllate; è un dibattito aperto all'interno del nostro partito e in evoluzione - aggiunge Maugliani - Quello che so è che stante questo quadro di norme le primarie di domenica si sono svolte in modo assolutamente regolare e pertanto, anche e soprattutto nelle situazioni dove il risultato è stato ravvicinato fra i competitori del partito e della coalizione, la migliore garanzia che noi possiamo dare in merito alla credibilità del percorso che abbiamo intrapreso è quella di riconoscere il vincitore come il candidato del partito e della coalizione".

A livello locale l'Italia dei Valori non ci sta ad accettare un risultato secondo loro non determinato dal popolo del centro-sinistra e annuncia di dar vita a una coalizione alternativa: "Non accetteremo mai un verdetto falsato- tuona il coordinatore Marco Comandini-  una partita truccata, mai un candidato legittimato nella legalità se non dal popolo del centrosinistra, ad oggi non esiste nessuno, forse uno strumentalizzato dal centrodestra.  Se verrà confermata la linea di Maugliani, non esiteremo un istante a dar vita a quel polo alternativo, della legalità insieme alle altre forze che ci sono e presenti, confrontandoci a quel punto con un candidato delle destre nominato dal centrodestra, e l’altro indirettamente (forse inconsapevolmente)…pure".

In tutto questo scenario di accuse e contro accuse a farla da padrone non è altro che proprio il centro-destra e con Adriano Palozzi mette ancora in evidenza la debolezza del centro-sinistra e dei suoi partiti: “Da giorni non si fa altro che parlare delle primarie del centrosinistra a Marino, di questa improbabile prova di democrazia che di democratico in effetti ha dimostrato veramente poco. Non solo perché sono andati a votare davvero pochi intimi, appena duemila anime rispetto alle cinquemila della consorella ciampinese, ma soprattutto perché, per come si sono messe le cose, se avesse trionfato la Di Giulio nessuno avrebbe avuto da ridire nulla sull’esito delle primarie. Che però nella realtà hanno visto la vittoria di Emanuele Ciamberlano", riferisce in modo sarcastico l'ex sindaco.

Vittoria che, purtroppo per gli elettori del centrosinistra, ha messo in circolo due giorni di deprimente teatrino di strada per poterle dare per buone. Uno spettacolo desolante che evidenzia tutta la scarsa lucidità e lo smarrimento che regna, a due mesi e mezzo dalle elezioni, in questo centrosinistra raffazzonato e minimale che ha forse dimenticato di far sottoscrivere il Patto di coalizione anche a Sel, Italia dei Valori, Nuovo Riformismo Avanti e PSI. Un caos troppo stridente rispetto alla condivisione e all'unità di intenti della coalizione dei Moderati, le cui componenti si sono ritrovate con entusiasmo e convinzione nella candidatura a sindaco di Fabio Silvagni".

"Imparasse il centrosinistra marinese a non servirsi delle primarie se devono essere la pantomima di questi giorni: tutto questo scoraggia i loro elettori che, a mio parere, da oggi farebbero bene a provare a guardare al di là di queste fallimentari alleanze, dalle logiche politiche antidiluviane, incapaci come sono di mettere ordine dentro casa loro, figuriamoci di governare un Comune”, conclude l'ex primo cittadino.

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