Marino, primarie. Di Giulio: "Il mio punto di forza è essere donna"

Eleonora di Giulio è l'unica candidata donna alle primarie di Marino del prossimo 9 marzo e sfida Alessandrio Lioi ed Emanuele Ciamberlano, capogruppo del PD in Consiglio Comunale. Dottore di ricerca in economia aziendale, inizia la sua esperienza politica nel 1990 nel Partito Socialista Italiana per diventare poi nel 2006 segretaria dei Democratici di Sinistra di Frattochie e partecipare poi alla fondazione del Partito Democratico l'anno successivo.

Eleonora Di Giulio, come nasce la sua scelta di candidarsi per queste primarie del centro-sinistra di Marino?

Nasce dalle sollecitazioni di un gruppo di cittadini stanchi del vecchio modo di far politica e desiderosi di investire in un nuovo progetto. Ho scelto di rispondere a tali richieste spinta dalla consapevolezza di poter dare un contributo di professionalità ed onestà.

Da cosa è contraddistinta la sua candidatura rispetto a quella degli altri due candidati in gara in queste primarie?

Principalmente dal fatto di essere una donna. Potrebbe sembrare semplicistica come risposta ma in realtà questo comporta una differenza sostanziale nell'approccio alla politica ed alla gestione pubblica.

Se dovesse indicare tre punti di forza del suo programma elettorale, quali metterebbe in evidenza?

L'attenzione al sociale, alle scuole, alle fasce deboli della società. Porre fine alla cementificazione selvaggia e attenzione al recupero del patrimonio edilizio e puntare su  uno sviluppo commerciale e turistico in linea con la riaffermazione della vocazione agricola del territorio

Lei è l'unica donna candidata alle primarie. La città di Marino nei Castelli Romani vanta un primato: un consiglio comunale tutto al maschile e fino a poco tempo fa anche una giunta totalmente composta di uomini. Come mai questa scarsa presenza femminile di donne nella politica marinese? Queste elezioni amministrative 2014 possono essere un rilancio per le donne di Marino?

La risposta è legata alle caratteristiche proprie del genere femminile, concretezza e praticità, legate ad una scarsa propensione al compromesso. Le donne non amano perdere tempo, anche perché troppo spesso devono farsi carico della cura dei propri familiari in assenza di servizi idonei, e a volte la politica comporta riunioni interminabili fino a tarda notte.

Non dimentichiamoci poi che l'ambiente non è proprio dei più aperti alle differenze di genere. Io credo invece che le donne siano ottime amministratrici, non a caso sono quelle che fanno quadrare i conti in casa e gli orari e gli impegni di tutta la famiglia.Sanno gestire con competenza ed onestà e sicuramente sono più aperte al sociale. queste elezioni amministrative in effetti potrebbero essere un rilancio per le donne a Marino, anche per la nuova legge elettorale che impone la presenza di un forte contingente femminile nelle liste, ma resterà un impegno vano se le donne stesse non cominceranno ad interessarsi maggiormente di politica, non considerandosi solo elettrici più o meno silenziose.